Battlefield 2042 potrebbe ergersi a capitolo definitivo della serie: ecco cosa sappiamo

Battlefield 2042 potrebbe davvero essere il capitolo definitivo della serie: scopriamo tutte le novità rivelate finora e il potenziale del gioco.

Lorenzo Ardeni
Di Lorenzo Ardeni - Contributor Impressioni Lettura da 11 minuti

Sarebbe errato dire che si percepiva da ormai molto tempo la mancanza di Battlefield. Nel corso degli anni, Electronic Arts ha proposto diverse rielaborazioni della serie quali Battlefield 1 e Battlefield V, cercando di spingere l’acceleratore sul setting delle prime due guerre mondiali. Il risultato sono stati titoli che, sebbene comunque di grande qualità, non sono riusciti ad accontentare i giocatori – così come gli appassionati della serie – come invece il publisher avrebbe voluto.

I tentativi di rendere Battlefield più vicino ai canoni attuali, inserendo quindi battle pass e un supporto a lungo termine non sono certamente andati come sperato, ed è quindi comprensibile che DICE si sia presa un periodo di inattività per elaborare una più corretta direzione da far prendere al suo sparatutto. Da ormai molto tempo stavamo aspettando un nuovo Battlefield e, diciamocelo, l’ambientazione post-moderna era un’aspettativa ormai diffusa: Battlefield 2042 si presenta infatti come un titolo inedito, fresco, ma soprattutto si prospetta essere un grande ritorno al gameplay che tutti amavamo e che aspettavamo da ormai troppo tempo.

Mostrato sia durante una diretta dedicata con un trailer cinematico, il nuovo sparatutto di EA e DICE ha mostrato i muscoli con il primo video gameplay durante l’Xbox & Bethesda Games Showcase. Sebbene il publisher ha già fatto noto che dettagli più specifici giungeranno durante l’EA Play Live del 22 luglio, noi abbiamo analizzato attentamente quanto visto finora al fine di prevedere quali novità attendono gli appassionati della serie.

Il video gameplay della conferenza di Microsoft ha rivelato alcuni dettagli molto importanti. Scopriamo prima di tutto le due modalità principali: Conquista ci ricorda con piacevole nostalgia una delle classiche modalità che abbiamo amato in Battlefield 4 e precedenti, stavolta con partite da 128 o 64 giocatori. La differenza sta nelle piattaforme di gioco, dato che solo gli utenti di PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC potranno divertirsi nelle partite a 128, mentre chi ha ancora PlayStation 4 e Xbox One dovranno “accontentarsi” di quelle a 64 player.

L’altra modalità presentata, seppur indirettamente, è Sfondamento, dove due squadre devono combattere per contendersi un territorio. Ammettiamo che su carta queste potrebbero non sembrare delle fantastiche novità quando invece si presentano come delle modalità prettamente classiche. A dirla tutta, con il cuore in mano, a noi va più che bene.

Battlefield 2042, così come gli altri capitoli della serie, fa forte leva sulla coesione di molti elementi che compongono il gameplay, come il level design delle mappe, il gun play e perché no, anche la guida dei veicoli. Electronic Arts ha fatto un ottimo lavoro a comunicare il titolo tenendo ben a mente questo concetto, mostrando addirittura una versione cinematografica del “rendezook”, la tecnica che prevede il lancio da un aereo per sparare a un altro dietro di noi per poi rientrare nell’abitacolo. Un chiarissimo messaggio verso il mondo: Battlefield 2042 riprenderà tutto ciò che i giocatori amano e riporterà il franchise sui passi del successo. O almeno, lo speriamo tutti.

Battlefield 2042

Uno degli aspetti su cui l’opera vuole puntare molto è il sistema di caratterizzazione degli specialisti, la controparte degli operatori di Call of Duty. La differenza più interessante è che non sono semplicemente delle variazioni estetiche, ma presentano delle abilità uniche che li caratterizzano, come la possibilità di utilizzare il rampino, uno scudo antisommossa e chissà quali altri oggetti speciali. Senza dimenticare poi che con ogni probabilità non mancheranno dei perk passivi, che offriranno vari vantaggi durante gli scontri. La diversità di specialisti si farà sentire molto soprattutto in correlazione con gli altri due elementi fondamentali del gameplay, quali sono i veicoli e le mappe. 

Interessantissime anche le mappe, che mostrano un’eccellente diversificazione non solo strutturale ma anche ambientale. Sia dal gameplay trailer che dalle immagini finora mostrate scopriamo che Battlefield 2042 getterà i giocatori in situazioni sempre molto varie in architettura e illuminazione, dettaglio che farà gola a tutti coloro che possono vantare di dispositivi che supportano il ray tracing.

L’opera di Electronic Arts potrà presentarsi come un piccolo tesoro, che però non mostra ancora i muscoli della next gen per via delle ovvie limitazioni cross-generazionali. Tuttavia, possiamo senza dubbio aspettarci un grande passo in avanti per quanto riguarda gli effetti visivi e – collegandoci in modo diretto con i veicoli – con la distruzione ambientale, non abbiamo davvero potuto vedere un grande passo in avanti. Tuttavia, la scena del carro armato che distrugge in modo realistico la macchina su cui sta passando lascia davvero molto spazio all’immaginazione e soprattutto aumenta di molto le aspettative verso un realismo ancor maggiore.

Battlefield 2042

Battlefield 2042 bilanciato, “come tutto dovrebbe essere”

Abbiamo tralasciato la vera grande novità di Battlefield 2042 per un motivo molto specifico, legato sempre alla volontà (e necessità) di far coesistere correttamente il gunplay, i veicoli e le mappe: la presenza di eventi ambientali cambia completamente le carte in tavola, inutile negarlo o dirlo tramite altre parole. La possibile casualità dell’apparizione di cataclismi comporta non solo la necessità di stare attenti a non morire facilmente, ma di adottare differenti strategie al fine di sfruttare specifiche situazioni a proprio vantaggio. Come possiamo vedere nel trailer del gameplay, infatti, l’apparizione di un tornado durante una tempesta di sabbia costringe i soldati a rifugiarsi dentro un edificio, dove troveranno un campo di battaglia strutturalmente e ambientalmente opposto a quello dove si trovavano in precedenza.

Inoltre, dopo esser saliti sul tetto del grattacielo potevano non solo spostarsi da un edificio all’altro tramite le classiche zipline, ma sono divenuti anche dei perfetti bersagli per un elicottero, che allo stesso tempo poteva esser preso di mira da tutti coloro che si trovavano sul tetto. Una meravigliosa catena di eventi improbabili, dettati sia dalla casualità che dalla bravura nell’adattarsi dei giocatori: questo è il motivo per cui abbiamo grandissime aspettative su Battlefield 2042. Senza dimenticare, peraltro, che questa grande attenzione nella coesistenza di così tanti elementi comporterà quasi sicuramente un’altrettanto elevata verticalità del level design, che a sua volta potrà permettere scontri più diversificati e mai noiosi.

Battlefield 2042

I mezzi di trasporto avranno costantemente un ruolo centrale in Battlefield 2042, basti pensare che sono presenti in quasi ogni singola scena del gameplay trailer. Data l’estensione delle mappe, anche in verticalità, dovremo sfruttare correttamente tutti i veicoli messi a disposizione e che probabilmente, come accadeva anche in Battlefield 4, appariranno in precisi punti della mappa. In alcuni momenti iniziali del video, peraltro, vediamo atterrare un carro armato vicino lo spawn point.

Non sappiamo ancora se è il metodo in cui i mezzi vengono automaticamente fatti apparire sulla mappa o se effettivamente c’è un modo per chiamarli a noi come parte di una “Specialità”, in perfetto stile Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Ciò che sappiamo per certo è che i veicoli saranno essenziali durante tutte le partite di Battlefield 2042, ancor di più rispetto ai capitoli precedenti, e la cosa fa davvero molto piacere.

Il sistema plus cambierà radicalmente le partite classificate?

Un’altra grande novità di Battlefield 2042 sarà il nuovo sistema plus, una funzionalità che permetterà di cambiare parti delle nostre armi durante il gameplay, senza dover passare per alcun menù. Funziona in modo analogo alle classiche ruote delle armi che possiamo vedere nei giochi action adventure, ma si tratta senza ombra di dubbio una grande innovazione in uno sparatutto in prima persona.

Gli slot a disposizione sono decisamente pochi, e va benissimo così per evitare di incappare in problemi di bilanciamento: mirino, canna, caricatore e calcio avranno ciascuno tre spazi dove potremo presumibilmente posizionare degli oggetti prestabiliti. Non sappiamo ancora quali saranno le effettive limitazioni di tale sistema, ma siamo sicuri che cambierà molto il modo in cui ci si approccerà alle partite, soprattutto quelle classificate.

Come avrete potuto vedere, Battlefield 2042 si presenta incredibilmente interessante, e in parte dobbiamo il merito anche ad Electronic Arts che ha saputo comunicarlo in modo chiaro ed esemplare. Le partite si prospettano essere variegate, grazie a una cura minuziosa su come tutti gli elementi ludici coesistono in un unico sistema, il gameplay. Tuttavia, per adesso le informazioni confermate in nostro possesso sono davvero molto poche e le analisi che abbiamo fatto finora sono basate solo sui trailer visti durante gli ultimi giorni. Restiamo quindi in attesa di novità da parte di EA e DICE, che presenteranno il titolo nel dettaglio durante l’EA Play Live il 22 luglio 2021. Ricordiamo ai lettori che Battlefield 2042 sarà rilasciato su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC il 22 ottobre 2021.

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Sono Lorenzo, UX/UI Designer di professione e recensore per passione. Con un amore profondo per le serie di Metal Gear e The Legend of Zelda, da sempre esploro il mondo dei videogiochi cercando di capire cosa rende ogni titolo unico. Oggi sono piantato su Call of Duty e Super Smash Bros., ma non perdo occasione per giocare classici come Super Metroid o Syphon Filter. Scrivo recensioni con uno sguardo critico, ma sempre con la stessa curiosità che mi accompagna da quando ho iniziato a giocare.