Batora: Lost Haven è il nuovo titolo realizzato da Stormind Games, una software house tutta italiana, e pubblicato Team17. Questo gioco è molto particolare perché unisce delle meccaniche da gioco di ruolo classico all’hack and slash, il tutto adornato da una trama che riesce a catturare l’attenzione del giocatore nelle sue prime battute. Ma senza ulteriori indugi, scopriamo Batora nella nostra recensione.
Gli astri saranno con voi
Batora: Lost Haven è un titolo a visuale isometrica dall’alto, molto simile a quella che vediamo in Diablo, ma con telecamera fissa. Il gioco punta molto sulla storia, infatti trattandosi di un titolo con elementi da GDR la trama assume un ruolo decisamente importante. Non faremo spoiler di nessun tipo, ma daremo solo un incipit. La Terra è verso un punto di non ritorno, e solo Avril avrà la possibilità di salvarla: per questo motivo la giovane ottimista cercherà di fare il meglio che può, ma non sarà sola, visto che avrà dalla sua i poteri del Sole e della Luna, che si rifletteranno anche sul gameplay.
Un elemento molto importante che avrà un peso sulla storia è il modo con cui si decide di approcciare alla trama. La protagonista avrà due modi di interagire nei dialoghi: con tenacia o con tranquillità, e ci sono delle conseguenze per le azioni compiute e le scelte fatte, ma come spiegano anche gli sviluppatori ”non ci sono scelte sbagliate”, dunque interpretate Avril come meglio volete. Per quanto riguarda i dialoghi di Batora: Lost Haven, li vedrete come se fossero delle visual novel, senza cutscene in-game.
Doppi HP non significano invincibilità
Come abbiamo già detto, la protagonista di Batora: Lost Haven ha una dualità davvero particolare. Di cosa stiamo parlando? Durante i combattimenti potrà utilizzare i poteri del Sole e quelli della Luna, e se all’inizio sarà qualcosa improntato solo ed esclusivamente sugli scontri, man mano che si proseguirà nella storia, questi poteri saranno necessari per completare dei puzzle ambientali.
I due stili sono decisamente diversi l’uno dall’altro e per questo motivo vanno usati in modo diverso. Il potere del Sole sarà quello corpo a corpo: Avril avrà uno spadone con il quale potrà fare fuori i nemici, mentre la Luna permetterà alla protagonista di attaccare dalla distanza con delle palle di magia viola. I nemici avranno i colori del Sole e della Luna per farvi capire quale potere dovrete sfruttare per farvi largo, e il potere opposto non avrà effetto.
Un qualcosa di molto interessante riguarda la barra degli HP, o meglio, le barre degli HP. Sì, perché Avril avrà accesso a due tipi di Punti Vita diversi, ma questo non significa che sarete fortissimi: quando i nemici vi attaccheranno inizieremo a perdere degli HP in base allo stato in cui ci troviamo, e se una delle due scende a zero, sarà game over e ritorneremo al checkpoint.
Come avevamo anticipato prima, Avril dovrà fare delle scelte durante l’avventura, cosa che influirà su un sistema di “karma”. Agire in modo negativo o in modo positivo permetterà di ottenere dei premi, come delle rune che possono essere incastonate nelle armi e che danno bonus e malus alle vostre armi. Per esempio: potete ottenere il 25% di attacco in più ma perderete il 5% della difesa. Quindi potete creare anche delle build in base al vostro stile di gioco.
L’Unreal Engine 4 ha ancora qualcosa da raccontare
Batora: Lost Haven è stato sviluppato sfruttando l’engine grafico di Epic Games Unreal Engine 4, sfruttando uno stile è molto cartoonesco che riesce ad alleggerire – per quanto possibile – la trama realizzata dal team italiano. Qualcosa che ci ha fatto arricciare un po’ il naso è il fatto che sembra quasi che manchi l’aria all’interno del gioco. Sì, perché sembra di essere in una scatola completamente chiusa, dove l’aria non passa, cosa che spezza l’armonia tra gioco e grafica. L’assenza di piccoli particellari o dello spostamento del vento è qualcosa che avrebbe dato “quel tocco in più” durante l’esplorazione.
La colonna sonora è decisamente azzeccata per il gioco, e riesce ad accompagnare il giocatore nell’avventura che è Batora: Lost Haven. L’unico bug che abbiamo riscontrato è stato durante il combattimento, che bloccava il personaggio verso una direzione rendendo impossibile cambiarla, una cosa molto fastidiosa ma che probabilmente verrà risolta con una patch, magari proprio al Day One.