Band of Blades è un gioco di ruolo basato sul sistema di gioco di Forged in the Dark, e proietta i giocatori in un mondo di stampo dark fantasy militare, dove è richiesto il contributo di tutti i partecipanti del party per narrare e far proseguire la storia ad ogni sessione. Il compito del Master sarà quello di creare le missioni, gestire l’esercito avversario, i PNG, efficacia, posizione e conseguenze. I giocatori avranno il compito di interpretare la legione (dal Comandate ai Novellini) e i PG, non necessariamente i propri, ma anche quelli di compagni.
Tra Impero e oscurità
Come già anticipato, l’ambientazione di Band of Blades è dark fantasy, dove la vostra avventura avrà inizio nell’anno 848 FVE (Fondazione del Vecchio Impero) nella regione di Aldermark, subito dopo la devastante sconfitta nella battaglia dei Campi di Ettenmark. Inseguiti da gran parte dell’esercito del Re Cinereo, il vostro compito sarà riuscire a tornare vivi alla Fortezza Skydagger, dove gli eserciti orientali si stanno riorganizzando, cercando di far guadagnare loro più tempo possibile.
In gioco è presente solo una vaga descrizione del mondo che vi circonda, e sarà il vostro party a riempire quello che manca. Vi troverete tra rovine di un passato dimenticato, resti di grandi belve, e cicatrici nella terra provocate da catastrofi passate.
A differenza di molti titoli “Fantasy”, non troverete tracce di altre razze, al difuori degli umani, quindi niente draghi, né elfi, né nani e così via. Non ci sono magi, ma solo Prescelti, possenti campioni che hanno in sé caratteristiche delle divinità stesse. L’importanza della collaborazione è ben evidenziata, “anche un Prescelto, dotato di poteri divini, può morire se affronta da solo un esercito”.
Il manuale di Band of Blades
Il manuale è molto descrittivo, anche se abbastanza prolisso sulle varie meccaniche di gioco. Questo spiega perfettamente tutto quello che c’è da sapere per iniziare la vostra avventura, tra storia, ambientazione, fazioni, personaggi, e così via. I disegni è l’impaginazione, ovviamente in pieno stile militaresco, sono ben realizzati e su toni di grigio.
Altra particolarità del gioco, è il concetto di “orrore”: infatti sarà il vostro party a decidere quali temi affrontare e quali no, variando semplicemente la scelta di PNG e storie. In questo modo sarà possibile non urtare la sensibilità dei giocatori, e allo stesso tempo rendere l’avventura maggiormente fruibile da tutti.
Per giocare avrete bisogno solamente di 4 o 5 D6 a persona, del manuale, e delle schede stampate (incluse quelle dei Ruoli, degli Specialisti, dei Novellini di riserva, dei Prescelti, dei Violati, e il materiale di riferimento. Tra le peculiarità più interessanti del gioco, ci sono delle meccaniche, o meglio una sorta di “malus”, che possono aprirvi degli sbocchi narrativi:
STRESS:
È una, citando il manuale, “riserva di coraggio e fortuna” alla quale i giocatori possono fare ricorso, per evitare sempre una conseguenza. Il Master stabilisce un costo per resistere, a cui dovrete sottrarre il risultato ottenuto dal tiro resistenza per sapere quanto stress verrà accumulato. Quando un personaggio segna la sua ultima casella stress, subisce un Trauma.
TRAUMA:
Quando si subisce un Trauma il PG è impossibilitato a proseguire le azioni, e potrebbe dover essere salvato dalla sua squadra. Subire un Trauma cambia la personalità stessa del PG cambiando il suo comportamento in modo permanente.
CORRUZIONE:
Alcuni attacchi, diffondono una malsana essenza, e infliggono al PG Corruzione pari alla minaccia posta dal nemico. La Corruzione, come lo stress, si segna su un indicatore, ma solitamente non c’è modo di ridurla. Una volta ottenuto il settimo punto di corruzione, l’indicatore torna a zero e il personaggio riceve un Flagello.
FLAGELLO:
Un Flagello è una manifestazione della corruzione. Se riempite tutte le caselle Flagello, il PG ne diventa preda, viene sopraffatto dalla corruzione, può mutare e diventare violento con i suoi compagni di squadra e morire.
Altra meccanica molto interessante, usata nella maggior parte delle avventure con sistema Forged, è quella legata agli Orologi. Questi vi permetteranno di tenere traccia di uno sforzo continuativo, di un’azione a più fasi, o semplicemente del livello di allerta di un gruppo. Potrete anche collegare gli orologi tra loro, facendo sì che per sbloccare i successivi, dobbiate prima completare li altri.
Tra le regole di gioco, troviamo i classici tiri di dado, suddivisi in quelli per Azione, Campagna, Ingaggio e Resistenza. Di base, il conteggio del risultato dei tiri avviene sempre prendendo il valore più alto tra i dadi lanciati. Otterrete un Successo Critico quando più di un dado avrà come valore 6, mentre il Successo Pieno verrà ottenuto con un 6. Seguono poi il Successo Parziale se il risultato più alto ha valore 4 o 5, e il Fallimento dove i dadi hanno come il risultato ha come risultati solo valori 1 a 3).
Conclusioni
Stando a quanto analizzato con l’intero manuale di gioco, all’ambientazione, alle regole e tutte le altre sfaccettature che lo caratterizzano, riteniamo Band of Blades un titolo adatto solamente ai veri appassionati di strategia e azioni militari, soprattutto se in cerca di un’avventura dark fantasy. Non si tratta di un contesto adatto a tutti: infatti i temi trattati, la complessità del manuale, e l’ambientazione militare, potrebbero non soddisfare le aspettative dei più. Alcuni giocatori potrebbero trovare il tutto eccessivo, anche con il supporto della meccanica dell’orrore.