Tre anni fa usciva in Europa, per Wii, Xenoblade Chronicles, jrpg dei Monolith Soft, famosi per i fantastici giochi della Xenosaga. Nonostante l’interesse per il genere fosse leggermente in calo rispetto al passato e nonostante il gioco sia uscito sulla console più “criticata” dell’epoca, Xenoblade si rivelò un vero capolavoro ed ha avuto un successo incredibile, sia di stampa che di pubblico, divenendo un punto di riferimento per i jrpg da cui i successivi giochi avrebbero dovuto ispirarsi per non uscirne con le ossa rotte.
E quale gioco poteva ispirarsi se non il suo seguito spirituale, Xenoblade Chronicles X, prima conosciuto semplicemente come X, che uscirà il prossimo anno su Wii U?
Fin dal primo trailer e ancor di più nell’ultimo presentato all’E3 di quest’anno, è possibile vedere come in questo nuovo capitolo avremo tanti riferimenti al titolo uscito su Wii: enormi paesaggi, mecha, identico sistema di combattimento, in generale stesso gameplay. Se sarà o meno un vero sequel (o magari un prequel? Chi ha giocato Xenoblade Chronicles sa perché l’idea non è da scartare) non è ancora chiaro, di sicuro questo X lo sarà nell’animo.
Un piccolo sguardo alla trama
In realtà non si può dire molto della trama, ma soltanto ipotizzare e creare un qualcosa unendo le varie informazioni prese dal trailer dell’E3: vediamo astronavi, mostri, alieni, guerre spaziali e una mole incredibile di personaggi; si parla della perdita della Terra, di un viaggio verso un nuovo pianeta, di BLADE (Beyond the Logos Artificial Destiny Emancipator) e Growth e del fatto che la razza umana farebbe meglio a sparire dall’universo (che belle cose). C’è quindi da dire che nonostante di concreto non si sappia nulla, sembra che a fare da sfondo a tutto ciò ci sia qualcosa di veramente importante, con tematiche religiose che ci ricordano subito che abbiamo a che fare con il genio di Tetsuya Takahashi. Il trailer, inoltre, mostra il vero titolo del gioco, titolo in cui compare ancora, persistente, quella X: potrebbe sembrare una scelta di titolo superficiale, così come ce ne sono tantissimi di titoli, ma quella X in realtà si leggerebbe “cross” (e cioè “croce” o “incrocio”).
Inoltre, per chiarire qualche dubbio, nel Nintendo Treehouse è stata mostrata l’introduzione giapponese del gioco, potendo così vedere le premesse della storia: nel 2054 lo spazio intorno alla Terra diventerà il campo di battaglia in cui si affronteranno le flotte di due razze aliene, procurando al nostro pianeta danni gravissimi fino a distruggerlo. I superstiti della razza umana saranno costretti ad abbandonare la Terra a bordo di speciali arche spaziali e ad intraprendere un vero e proprio esodo intergalattico che si concluderà nell’orbita di un pianeta sconosciuto: sarà lì che la civiltà umana ricomincerà a prosperare, stabilendo la città di Neo Los Angeles dopo la caduta delle arche.
Questa volta non avremo un personaggio standard come protagonista: all’inizio infatti dovremo creare un avatar che ci rappresenterà nel mondo di Xenoblade Chronicles X: una scelta che potrebbe non piacere a tutti (tra cui il sottoscritto), ma non c’è bisogno di allarmarsi prima del dovuto.
Wii U all’ennesima potenza
Una volta preso possesso del nostro avatar, la prima cosa che si nota è che il mondo di gioco sembra molto più vasto di quanto sia stato in Xenoblade: la sola regione in cui comincia l’avventura si estende nell’orizzonte su più livelli. Ma non tutte le terre sono esplorabili fin dall’inizio: in realtà lo sono (non ci saranno mai barriere invisibili a fermare la nostra corsa), ma troveremo creature nemiche molto più forti di noi che al solo vederci o sentirci non tarderanno ad attaccarci. La fauna aliena, infatti, si comporta esattamente come quella di Xenoblade Chronicles, dividendosi tra nemici passivi e nemici aggressivi, in grado di percepire la nostra presenza attraverso l’udito o la vista.
I combattimenti, proprio come in Xenoblade, sono seamless: non vi è transizione tra l’esplorazione e la battaglia vera e propria, che si svolge in tempo reale, con una barra di “abilità” che si ricarica pian piano per permetterci di effettuare attacchi speciali. Tutto già visto nel capitolo per Wii, ma c’è una gradita novità, ovvero la possibilità di cambiare arma al volo, passando magari da un paio di pugnali per scontri ravvicinati a un fucile futuristico con cui colpire il bersaglio da lontano. Insieme alle armi cambieranno anche le abilità legate (e che è possibile usare quando la barra dell’abilità sarà carica, come prima detto), mentre altre abilità, come quelle di cura o potenziamento, saranno utilizzabili sempre, non essendo legate all’arma impugnata.
Ma i combattimenti non sono di certo fini a se stessi: accumulando esperienza, oltre a salire di livello si può sviluppare ogni abilità, o Art, semplicemente utilizzandola più volte durante i combattimenti o spendendo una certa quantità di punti guadagnati. Come se non bastasse, in Xenoblade Chronicles X c’è un sistema di personalizzazione basato sulle “classi”, che una volta cambiata andrà a modificare anche le abilità del personaggio, che va ad unirsi ai cambiamenti possibili tramite arma, avendo quindi a disposizione decine e decine di combinazioni per creare, a seconda dell’occasione, il guerriero perfetto.
Sembra un sistema davvero ben studiato e profondo, che farà la felicità di chi ama queste personalizzazioni. Inoltre potenziare e cercare di creare un team perfetto potrà essere utile se quel che è stato ipotizzato si rivelerà vero: la modalità multiplayer, che sembra possa essere un incrocio tra Monster Hunter e Phantasy Star Online; anche in Xenoblade Chronicles X, infine, i personaggi cambieranno aspetto in base al pezzo di equipaggiamento indossato.
In conclusione, si può dire che Xenoblade Chronicles X potrà essere davvero il seguito spirituale di Xenoblade Chronicles per Wii, essendo un gioco che spingerà al massimo le potenzialità del Wii U, grazie ad una grafica eccezionale (più per scelte artistiche che per potenza bruta in sé) e con una trama che, a quanto pare, sarà molto interessante e appassionante.
Purtroppo per giocarlo comodi sui nostri divani dovremo attendere ancora molto, visto che il gioco è previsto per il 2015 inoltrato in Giappone.