Arriva un certo punto della crescita dove l’infanzia deve terminare, e con essa tutti i sogni di fantasia e magia che ci hanno accompagnati, diventando vecchi e bei ricordi. Ci sono però persone che hanno deciso di non smettere di sognare, di trasformare quel desiderio di un bambino che vuole diventare un cavaliere avventuriero in realtà; “ci sono volute 12 ore di lavoro ogni giorno, compresi i fine settimana” ha dichiarato ai nostri microfoni il game designer del team di Symmetrical, compagnia italiana attualmente al lavoro su Gates of Nowhere, il titolo in pre-alpha provato da noi al Romics in anteprima che ci trasporta, grazie ad HTC Vive, all’interno del suo mondo di dungeon e creature oscure che dovremo uccidere con le nostre mani, letteralmente.
NOI nell’avventura
Come si può ben capire, la parte fondamentale su cui si basa tutta l’esperienza è la realtà virtuale: grazie ai sensori, al visore ed i controller di HTC Vive dimenticheremo di essere in un luogo reale; noi saremo all’interno di un dungeon ad uccidere mostri, esplorare e trovare tesori, il mondo reale non esiste. Perché vi diciamo ciò? Perché è stata questa la nostra impressione provando il titolo in brevi sequenze (un quarto d’ora circa): nonostante sentissimo i rumori degli spettatori e delle persone esterne, esse risultavano marginali e tutta la nostra attenzione era concentrata sul mondo di gioco, immersivo come non mai, ben definito e caratterizzato. La sensazione più bella che trasmette il gioco sicuramente è quella di pensare che tutto ciò che vediamo sia reale; il nostro Neidra vi racconta infatti di come si sia spaventato quando, chinatosi per raccogliere la spada, si sia poi alzato e si sia trovato faccia a faccia con un morto-vivente, saltando immediatamente indietro. Ogni cosa sembra reale, dai movimenti delle armi e degli oggetti ai nemici ed i luoghi; levare il visore è come svegliarsi da un lungo sogno.
Esplora, combatti, vinci
Essendo una pre-alpha, il gioco dimostra essere ancora incompleto e deficita di molti particolari, ma che sicuramente verranno introdotti in seguito. Gates of Nowhere ci porta in un mondo dark fantasy, quasi horror, con una grafica che, per essere in una primissima versione di prova, è impeccabile, accompagnata poi da una perfetta caratterizzazione dei suoni. Utilizzare le proprie mani come strumento di gioco è la massima espressione di immersività e la cura per l’ambiente ed i nemici non può che aiutare. Siamo certi che il team continuerà lo sviluppo nella giusta via, poiché la passione e la voglia di fare sono il loro combustibile che fin ora ha prodotto un lavoro che, una volta portato in fiera e mostrato al pubblico, ha lasciato loro per primi senza parole. Attendiamo di scoprire poi ulteriori informazioni e di vedere il gioco nella sua prossima versione di prova che verrà distribuita a coloro che hanno partecipato all’evento. Siete pronti a cimentarvi in un mondo oscuro, combattendo le creature che lo infestano? Siamo fiduciosi nel team id Symmetrical ed in Gates of Nowhere, il quale sarà sicuramente un’icona delle esperienze in realtà virtuale!