Nonostante lo slittamento imprevisto che ha lasciato per un’intera giornata con il fiato sospeso coloro che aspettavano l’arrivo di questo capitolo, il quinto ed ultimo episodio di The Walking Dead: A New Frontier è finalmente arrivato! Questa terza stagione ispirata alla famosa saga fumettistica arriva, dunque, a un epilogo tramite l’uscita di“From the Gallows”. La dura eredità emozionale lasciata dai precedenti titoli è stato un forte peso da sopportare per questo nuovo capitolo. Nonostante sembrasse inizialmente inesistente, questo ha poi gravato sempre di più durante il rilascio delle varie puntate a seguire, finendo per perdersi in un racconto monotono e assolutamente non riconducibile ai suoi predecessori. In questo finale di stagione riponiamo tutte le speranze di una degna conclusione, in grado di farci emozionare come solo Telltale Games sa fare tramite questi suoi romanzi videoludici.
Nello scorso episodio eravamo rimasti interdetti da un finale ad effetto, che però alla fine era risultato essere l’unica vera nota di rilievo dell’intera puntata. Come di consuetudine, assisteremo alla vita passata di Javier e David prima di scoprire come evolverà la situazione nell’attuale. In particolare, in questa breve scena, avremo la possibilità di approfondire il rapporto dei due fratelli con il padre. Dopo questo ennesimo tuffo nel passato verremo infine brutalmente catapultati nel caotico presente, nel quale eravamo rimasti con il nostro racconto. Per salvarci dal bel mezzo di una sparatoria Kate era intervenuta per recuperarci con il suo furgone, ma perdendo il controllo del veicolo finiva per schiantarsi contro la recinzione e di conseguenza lasciava apriva un varco agli erranti, che vagavano liberi per la città unendosi così alla mischia. Scongiurata la sua morte dovremo fare i conti con i suoi sensi di colpa, che le impediranno di lasciare la città ed i suoi abitanti in questa situazione. Inutile dire che suo marito sarà del parere opposto e cercherà a tutti i costi di mettere la sua famiglia in salvo, abbandonando i suoi vecchi compagni al loro destino. Ovviamente toccherà a noi mediare tra i fragili equilibri sui quali si basa il nostro nuovo nucleo familiare e questo ovviamente ci metterà davanti a scelte da prendere che, almeno in questa occasione, sembreranno più incisive delle altre volte. Durante queste circostanze il personaggio di Clementine risulterà però messo in ombra da questi drammi familiari, i quali non ci permetteranno di approfondire ulteriormente sua storia. Il finale, però, ci lascerà intendere che questa non è affatto la fine delle sue avventure alla disperata ricerca del suo unico legame con il passato.
In questo finale di stagione aumenta sicuramente il livello di qualità che si era andato a perdere durante il rilascio delle precedenti puntate. Smuovendo situazioni e dinamiche affettive, riesce a toccare nuove corde che erano andate perse nel corso del racconto antecedente. Situazioni critiche e disperate, contornate da dilemmi morali altrettanto segnanti, ci accompagneranno per l’intera durata della puntata. Nonostante tutto questo risulti meno incisivo comparato ai capitoli precedenti, viene reso il merito agli sviluppatori di aver prodotto qualcosa che non si è andato a perdere durante la sua limitata evoluzione. In sintesi consigliamo sicuramente l’acquisto del Season Pass, comprendente l’intera nuova stagione, a tutti gli appassionati del genere che seguono la saga dalla prima stagione e che cercano un continuo al loro personale viaggio in questo tanto brutale quanto magnifico mondo apocalittico.
Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del gioco, dopo aver completato per intero l’episodio 5.