Negli ultimi sei mesi, il valore delle azioni di Electronic Arts sarebbe calato del 44% arrivando a chiudere a 84 dollari lo scorso 3 dicembre. Le maggiori cause di questa grave perdita sarebbero da ricercare in due dei titoli di punta di EA, che non sono stati purtroppo accolti con l’entusiasmo sperato. Infatti, ricorderete sicuramente le enormi polemiche che si sono create attorno alla forte presenza di microtransazioni in Star Wars: Battlefront II e che hanno costretto l’azienda a rimuoverle dal gioco, facendo così diminuire il guadagno che voleva raggiungere. Oltre a ciò, il nuovissimo Battlefield V non ha soddisfatto troppo il pubblico e che ha venduto meno della metà delle copie fisiche che aveva venduto Battlefield 1 al lancio.
È quindi evidente che Electronic Arts sarà costretta a rivedere i propri piani aziendali, se vuole riprendersi da questo brutto colpo.