[Gamescom 2018] SBK Team Manager – Provato, l’Italia è in pole position

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Impressioni Lettura da 6 minuti

SBK Team Manager è il nuovo titolo per dispositivi mobile sviluppato da Digital Tales, talentuosa azienda italiana con sede a Milano. Il team principalmente si focalizza su avventure Action-Adventure e Racing, ma questa volta hanno voluto osare qualcosa di più. Pur rimanendo all’interno del tema delle corse, la software house ha voluto aggiungere un po’ di pepe con un gioco manageriale dedicato al campionato superbike. Noi abbiamo avuto modo di provarlo, rimanendone piacevolmente colpiti. Senza ulteriori giri di parole, ecco come è andata la nostra esperienza con SBK Team Manager.

Nuovo e fresco

Nonostante il titolo sarà disponibile su qualunque dispositivo Android e Apple, è giusto informarvi che la nostra prova è avvenuta su iPad, periferica che sicuramente non ha problemi nel supportare qualunque tipo di gioco. Per prima cosa abbiamo preso dimestichezza con i comandi base: essendo un manageriale il cui obiettivo è portare la nostra piccola scuderia sul tetto del mondo, siamo partiti dal basso, andando proprio noi stessi a formare il primo team che lavorerà sulla moto. Abbiamo dunque scelto i meccanici, in base ovviamente al nostro budget iniziale, il pilota e, con qualche moneta avanzata, ci siamo potuti permettere anche una piccola miglioria per la nostra due ruote. Per chiunque se lo stesse chiedendo, nel gioco è presente la licenza ufficiale del campionato Superbike, pacchetto che comprende loghi, team e piloti, aggiunta non di poco che dona un realismo eccezionale a tutta l’esperienza.

Essendo un manageriale la cosa più importante su cui puntare era l’intuitività nello svolgere alcune azioni, anche per i neofiti del genere. L’interfaccia ci è sembrata di una semplicità assoluta, facendoci capire immediatamente tutte le azioni da effettuare. SBK Team Manager ha una profondità della gestione davvero disarmante poiché tende ad avvolgerti in un’esperienza veramente ben strutturata. Avrete il controllo in ogni minimo dettaglio e ogni miglioramento sarà visibile anche in game e non sarà unicamente legato al sistema di statistiche. Elementi apparentemente secondari sono stati curati con la stessa importanza di quelli primari, dalla scelta dello sponsor, all’area di accoglienza fino alla zona svago per i meccanici. Niente è lasciato al caso ed è stato inserito per far sentire il giocatore il vero padrone di casa. Ovviamente man mano che progredirete potrete ingaggiare meccanici migliori, cosa che vi conferirà anche pezzi superiori per la moto utili a migliorare le prestazioni in pista.

Chi va piano arriva ultimo

Non siamo andati benissimo alle nostre prime gare, poco ma sicuro, poteva andare peggio però. Il fulcro dell’esperienza è sicuramente la parte gestionale di SBK Team Manager, ma le corse non passano in secondo piano. Dovrete gestire il team anche durante le qualifiche e le gare, mettere a punto strategie per ogni situazione e tanto altro. Ovviamente non parteciperete in prima persona alla corsa, vi limiterete a guardarla dall’alto cercando di agire quanto più prontamente per portare a casa la vittoria. Potrete scegliere addirittura lo stile di guida del pilota e cambiarlo a vostro piacimento, però ricordate che essere aggressivi, specie sul terreno bagnato, vi porterà a una caduta quasi sicura. Il gioco non si limita a simulare una gara ma ve la farà vivere a pieno, in tutte le sue sfaccettature.

Per quanto la preparazione pre-gara sia importante, in pista verrà scritto il proprio destino. Un buon piazzamento contribuirà alla crescita dell’intera scuderia, al contrario in caso di fallimento dovremo ricominciare tutto da capo. Una delle cose più interessanti è il sistema di meteo dinamico, costringendoci a rientrare nei box per un repentino cambio di gomme. Potrete muovere la visuale a vostro piacimento, zoomare sulla zona interessata o allargare la visuale in modo da avere tutto sotto gli occhi. Anche i dettagli presenti sullo schermo ci hanno fatto un’ottima impressione, mettendo in risalto la voglia della casa di sviluppo di creare un’esperienza molto realistica.

In conclusione possiamo dire che SBK Team Manager è un simulatore di tutto rispetto, molto più completo di tanti altri gestionali presenti sul mercato e, soprattutto, dettaglio che conta tantissimo, fruibile con le licenze ufficiali. L’unica piccola pecca, se così la vogliamo chiamare, è che una gara, dato che il gioco tende a riprodurla nel modo più veritiero possibile, dura circa 10 minuti, cosa che rende il videogame poco godibile alle persone che cercano un’esperienza meno impegnativa e più rapida. Gli sviluppatori però ci hanno tranquillizzato da questo punto di vista. Il gioco mette a disposizione la possibilità di velocizzare il tempo, così da ridurre le tempistiche di attesa tra una gara e l’altra. Tuttavia questo boost sarà fruibile fino a una determinata velocità poiché, se la corsa avvenisse troppo rapidamente, il giocatore non avrebbe il tempo per reagire. SBK Team Manager è un titolo fresco, in grado soprattutto di coinvolgere giocatori appassionati di superbike e non. L’unica cosa che ci è rimasta da fare sono i complimenti ai Digital Tales poiché, nonostante un connubio un po’ particolare, sono riusciti a tirar fuori un vero coniglio dal cilindro, proponendo un prodotto qualitativamente e ludicamente ben strutturato.

Condividi l'articolo
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.