[Gamescom 2018] Pillars of Eternity II: Deadfire Seeker, Slayer, Survivor – Hands Off del titolo di Obsidian

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

Colonia Gamescom 2018 è stata anche la protagonista di diversi appuntamenti in stile DLC, ormai sempre più in risalto sulla scena internazionale, al punto che questi contenuti aggiuntivi rappresentano dei veri e propri giochi completi in molti casi. Pillars of Eternity II: Deadfire Seeker, Slayer, Survivor, che ha un nome lunghissimo, promette un avventura ricca di contenuti, inediti, ecco il risultato di quanto visto alla kermesse.

 

In Pillars of Eternity II: Deadfire Seeker, Slayer, Survivor l’azione la farà da padrone dato che l’intera ambientazione del DLC si svolge all’interno di una arena, dove i giocatori vengono catapultati per combattere in cerca del favore del dio Galawain signore della Caccia.

Il nome non è stato scelto a caso: infatti prima di iniziare ogni sfida, i giocatori potranno scegliere il macro tipo di combattimento che vorranno affrontare che sia Seeker ovvero una missione di ricerca ad esempio legata ad un combattimento contro moltissimi ragni giganti, e starà a voi trovare la regina per sconfiggerla e portare a casa il risultato; differentemente nel fight in stile Slayer invece affronterete dei giganti o creature leggendarie in grado di afferrare i partecipanti al party, e quindi il consiglio che vi diamo è di uccidere quanto più in fretta possibile il nemico. Ultima ma non per scelta la modalità Survivor, che vi “costringerà” a rimanere vivi contro orde di nemici che vi assaliranno per un determinato periodo di tempo. Per tutta la durata del DLC vi troverete su un’enorme isola ricca di arene diverse, e ci sarà dunque spazio per differenti zone da trovare, diversi tipi di nemici suddivisi appunto per arene. Il DLC ci ha convinti e siamo certi che sarà un successo per questa serie. Appuntamento al prossimo mese!

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.