L’intervista rilasciata da Scott Rudi di Psyonix ai colleghi di GameSpot lascia poco all’interpretazione. A quanto pare lo studio creatore di uno dei titoli più virali dell’ultimo decennio, Rocket League, non ha assolutamente intenzione di lavorare ad un “seguito”. Le sue parole si sono concentrate in particolar modo sul continuare ad espandere il gioco originale (entrato ormai nel suo quarto anno di vita) ed iniziare i lavoro su un nuovo titolo sarebbe deleterio. Lo scopo dello studio perciò è quello di trattare il videogioco in sé come un servizio, offrendo un supporto costante a tutti coloro che lo hanno acquistato e che soprattutto continuano a divertirsi con esso. La scelta è quella giusta? Fin ora parlano i numeri!
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Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.