Sono tante le versioni del Diavolo che ci sono state proposte nella cultura occidentale cinematografica e non, abbiamo visto Al Pacino rappresentare un Lucifero sarcastico e saggio nell’Avvocato del diavolo; abbiamo conosciuto anche la sensuale Elizabeth Hurley, nella commedia Indiavolato, e come non concludere, quindi, con il sexy e ingenuo Lucifer Morningstar nella serie tanto amata, Lucifer – ormai arrivata alla sesta stagione – di cui oggi vi parleremo in questa nostra recensione. Quest’ultima sarà online il 10 Settembre 2021 su Netflix. Come già vi abbiamo accennato nella nostra news, sono stati molti i colpi di scena che la famosa piattaforma streaming ci ha voluto regalare.
Ideata da Tom Kapinos e ispirata all’omonimo fumetto scritto da Mike Carey, Lucifer è un poliziesco/fantasy con svariati spunti di commedia drammatica. La storia travagliata di questa serie TV, inizialmente andata in onda sul canale statunitense FOX ma cancellata dopo la terza stagione, ha riscosso un grande successo a livello mondiale, ed è qui che Netflix entrerà in gioco, acquistandone i diritti per produrne le altre successive tre. Il 21 Agosto 2020, ha rilasciato la prima parte della quinta stagione divisa in 8 episodi e successivamente il 28 maggio 2021 ha concluso la stagione con altre 8 puntate per un totale di 16 episodi. Tutti si aspettavano quindi, che Lucifer 5 fosse, come ci avevano già annunciato, il gran finale di serie, e invece con gran stupore, Joe Henderson, attraverso un tweet del 30 Giugno 2020, ha fatto sapere ai fan che la writers room era già al lavoro per una sesta stagione!
Trama e personaggi
L’attore protagonista Tom Ellis, che ha accompagnato sin dalla nascita questo progetto, si ritroverà ancora nelle vesti del personaggio Lucifer Morningstar, nel tanto atteso e richiesto capitolo finale, accompagnato ovviamente dalla co-protagonista Laura German nel ruolo dell’intuitiva detective Chloe Decker.
Stanco di vivere negli inferi da troppi millenni, Lucifer Morningstar, decide di trasferirsi a Los Angeles, denominata da lui la città del peccato. Ad accompagnarlo in questo viaggio ci sarà la fedele, Mazikeen (Lesley-Ann Brandt), con cui aprirà un locale notturno, il Lux. Il fato coinvolgerà Lucifer nell’omicidio di una sua cara amica, facendolo così incontrare con la detective Chloe Decker. In contemporanea l’angelo Amenadiel (D.B. Woodside), insisterà per farlo tornare negli inferi, ma Lucifer rifiuterà categoricamente, incuriosito dai “sentimenti” che prova per gli esseri umani, in particolar modo per Chloe, visto il loro rapporto di conflitto/amore. Confuso da ciò che prova e da atti “misericordiosi” che si ritrova a compiere, Lucifer ricorrerà alle frequenti visite della psicologa Linda Martin (Rachael Harris).
Facciamo un passo indietro
Torniamo alla battaglia finale della quinta stagione in cui abbiamo visto scontrarsi Michael, fratello del protagonista, alleatosi con Mazikeen contro Amenadiel spalleggiato da Lucifer, la lotta terminerà con la vittoria di quest’ultimo. Lucifer sarà accettato dai suoi fratelli Angeli e inchinandosi a lui lo proclameranno il nuovo Dio della città d’argento. Pensavamo quindi che, dopo essere stato proclamato Padre dei cieli, tutto si concludesse con il ritorno del figliol prodigo. Gli sceneggiatori, invece, hanno volutamente allungato un po’ il brodo, alla ricerca di un finale differente che, a detta loro, “lascerà un senso di pace”. Come fa’ Dio ad amare tutti contemporaneamente? Ecco dunque il quesito principale che tormenterà Lucifer Morningstar nel capitolo finale.
Idee e curiosità
Tutta le serie Lucifer è un viaggio che porta all’introspezione di se stessi, vediamo infatti la crescita del protagonista, spesso ingenuo e non conscio delle scelte che fa, che lo porteranno – man mano che gli episodi avanzano – verso la conoscenza di se stesso. Ironica e piena di spunti sociali è sicuramente la puntata in cui Lucifer e suo padre si ritrovano da Linda per discutere dei loro problemi passati; e se Dio e suo figlio hanno “rancori irrisolti” come possono non averli i comuni mortali? Un bel parallelismo che dimostra quanto il rapporto padre/figlio sia più complicato di quanto si possa immaginare.
Semplice la recitazione, Tom Ellis gestisce bene le scene comiche scritte praticamente attorno a lui. Nei momenti drammatici invece, l’uso della corretta scelta musicale aiuta lo spettatore ad entrare in empatia con le situazioni e soprattutto con i vari personaggi. Siamo abituati alle svariate skills del nostro protagonista, sentirlo cantare o improvvisare un pezzo soul è ormai un’abitudine, eppure sembra non bastare più. Interessanti infatti, i cambi di regia inaspettati che illuminano gli episodi 4 e 9 della quinta stagione, dove il genere poliziesco cambia totalmente, facendo largo ad un vero e proprio musical, e mettendo alla prova un intero cast.
Anche in quest’ultima stagione troveremo delle scene inaspettate, i nostri protagonisti saranno catapultati in un vero e proprio episodio animato, ad occuparsi dei disegni saranno i veterani della DC, nonché gli stessi che hanno ideato la serie su Harley Quinn di HBO Max. La particolarità di questa stagione, che differisce dalle precedenti, è sicuramente la scelta di centrare tutta la trama sulla volontà di Lucifer e sull’amore che prova nei confronti di Chloe e della sua famiglia. Sarà appunto questa sua volontà vacillante, i dubbi e i forti sentimenti che prova a dare un tocco finale al suo personaggio, completandolo.