Treyarch ha introdotto alcuni dettagli sull’implementazione di alcune mappe in Call of Duty: Black Ops 4, durante una on a live-streaming. Purtroppo non ci sono stati dettagli inerenti all’aspetto Battle Royale, che sicuramente non mancherà di essere trattato con la giusta importanza.
Durante lo streaming è stato sottolineato il fatto che le mappe che arriveranno su Call of Duty: Black Ops 4 saranno quelle che i fan hanno più amato nel corso dei vari capitoli. Sarà quindi un ritorno al passato con un tocco di nuovo, considerando che tutte le mappe saranno completamente adattate dal punto di vista grafico al nuovo gioco.
Tra i nomi che figurano tra le nuove mappe avremo Jungle direttamente dal primo Black Ops come anche Summit e Firing Range. Mentre del secondo capitolo della serie avremo Slums. La quinta tra quelle che arriveranno è Nuketown, la quale è sempre stata presente in tutti i diversi capitoli di Black Ops. Bunting ha inoltre detto due parole su quest’ultima e sul fatto che è sempre stata “ritoccata” ad ogni versione.
“We are bringing Nuketown back for our fans. It’s a map that we’ve reimagined every game. We’re kinda going back to the cold war roots a little bit, but with a twist.”
Non sarà purtroppo giocabile sin dall’inizio a dispetto delle altre mappe sopra accennate, ma verrà inserita successivamente.
Gli sviluppatori hanno inoltre accennato ad una nuova mappa, Frequency, la quale è progettata per mantenere quanto più attivi i giocatori, nel quale si muoveranno freneticamente, o come Vonderhaar ha specificato “It’s intensely chaotic in its center.”
Altre tre mappe sono poi incluse, ma queste sono state rivelate durante l’evento del debutto di Call of Duty: Black Ops 4. Queste sono Contraband, mappa dagli ambienti tropicali; Seaside, in cui i soldati dovranno muoversi per le coste spagnole, e Payload, una stazione missilistica di difesa, tra le montagne.