The Division 2: i motivi dietro il sequel secondo Ubisoft

Gianluca "Gianz" Bianchini
Di Gianluca "Gianz" Bianchini News Lettura da 2 minuti

In quello che verrà ricordato come uno degli 8 marzo più eclatanti nel mondo videoludico, una delle notizie più interessanti e più inaspettate è stato l’annuncio di un nuovo capitolo dello sparatutto-mmo online di Ubisoft:stimao parlando di The Division 2, sequel di uno dei giochi più chicacchierati nel recente passato di Ubisoft, sia per quanto riguarda gli indubbi meriti, ma anche per qualche discutibile scelta dovuta sia allo sviluppo che al post lancio del titolo.

Eppure, qualcosa gli sviluppatori avranno sicuramente pensato nel voler riproporre una nuova iterazione di questo brand, che si trova nel difficile (ma non impossibile) compito di stare al passo con altri titoli della stessa pasta come Destiny 2, PUBG e altre esperienze simili. Attraverso i canali ufficiali di stream su Twitch, il colosso francese ha spiegato le ragioni dietro a The DIvision 2. In un particolare della chiacchierata, il creative director Julian Gerighty ha espresso un commento davvero interessante:

“non è stata una decisione facile, ma ci sono così tante storie e così tante esperienze che vogliamo esplorare nel mondo di The Division. Sentivamo che un seguito sarebbe stato il modo migliore per esplorare queste cose”

Non ci sono altre notizie per quel che riguarda il gioco, che ricordiamo dovrebbe arrivare a fine 2018.

 

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Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.