Dragon Ball FighterZ Anteprima

Nicolò "Nico" Fratangeli
Di Nicolò "Nico" Fratangeli Lettura da 5 minuti

E’ da troppo tempo che un picchiaduro tradizionale di Dragon Ball manca sulle nostre amate console; nonostante i più o meno riusciti esperimenti di queste ultime due generazioni (Xenoverse su tutti), i fasti dei vecchi Budokai non sono più stati raggiunti. Un vero peccato se si calcola sia l’incredibile fan base dietro questo leggendario brand, sia gli ottimi risultati raggiunti oggi con ad esempio la serie Ultimate Ninja Storm del più recente Naruto. Dall’ultimo E3 però, più nello specifico dalla ricca conferenza Microsoft, le nostre preghiere potrebbero esser finalmente state esaudite: è stato annunciato infatti Dragon Ball FighterZ, picchiaduro classico 2D sviluppato dai leggendari Arc System Works; stiamo parlando della software house che ha dato vita a pietre miliari del genere quali Guilty Gear e il novello Blazblue, annotato come uno dei migliori picchiaduro dell’era PS3. Scopriamo insieme quali novità porta questo tanto inaspettato quanto fantastico annuncio.

Tecnica da Super Sayan

Visivamente il titolo si preannuncia semplicemente sensazionale; sin dalla demo mostrata sul palco di Los Angeles è possibile cogliere una qualità grafica incredibile, con un 2.5D che sembra essere uscito direttamente da una qualsiasi puntata dell’anime (magari non Dragon Ball Super, ecco). L’impatto è semplicemente sorprendente, con i lottatori animati meravigliosamente e in linea con quanto narrato e scritto da Akira Toriyama. Sin dalla presentazione dei personaggi su schermo sarà possibile cogliere il feeling con la serie Dragon Ball, che il titolo incarna in ogni sua sfaccettatura; a partire dai monologhi sino ad arrivare alle spettacolari trasformazioni e mosse finale tutto scorre in modo (in)credibile e dettagliatissimo, con decine di effetti particellari a schermo causati dalle sfere di energia scagliate dai potentissimi guerrieri protagonisti. Ad arricchire il tutto c’è poi un ambiente ottimamente realizzato e fedele alle vicende, con tanto di distruttibilità annessa: utilizzare una mossa finale sul pianeta Namecc porterà infatti alla sua distruzione, lasciando spazio allo scenario dove Goku e Freezer chiudono i conti la prima volta; semplicemente spettacolare! Il motore di gioco riesce poi a garantire, almeno dalla demo visualizzata, 60fps granitici; per le risoluzioni aspettiamo a pronunciarci, ma siamo certi che il titolo si spingerà sino al 4K su PS4 Pro e Xbox One X.

Kamehamehaaaa!

A livello di puro gameplay il titolo risulta forse ancor più spettacolare che su quello visivo, dimostrando una maturità e una solidità tecnica che fanno ben sperare in vista della release. Sostanzialmente, Dragon Ball FighterZ offre scontri adrenalici 3vs3, con la possibilità di cambiare in tempo reale personaggio o semplicemente utilizzare le riserve come counter o come aiuto; il tutto sembra funzionare egregiamente, con una fluidità impressionante e spettacolare anche solo da vedere. Incredibile come i ragazzi di Arc System Works sembrano aver reso equilibrato un picchiaduro basato su personaggi che possono distruggere pianeti con uno schiocco di dita; il sistema combo è infatti complesso e allo stesso tempo fondamentale per le sorti della battaglia, necessario a caricare la barra per le mosse speciali e utile allo stesso modo ad evitare uno spam di sfere di energia caratteristico di altri titoli del brand. Un gameplay molto hardcore e old school dunque, che strizza molto l’occhio alla complessità di Blazblue rispetto al caos alla Marvel Vs Capcom che un titolo 3vs3 può suggerire. I personaggi mostrati sono stati solamente sei, ma ognuno sembra ben differente e variegato: se Majin Bu risulta piuttosto lento ma devastante, Gohan SSJ2 è l’apoteosi della velocità e spettacolarità; sarà dunque necessario scegliere accuratamente come formare il nostro team, cercato di colmare le debolezze di un personaggio con le riserve.

Dragon Ball Z Fighters è assolutamente una delle più gradite sorprese di questo forse troppo povero E3; sicuramente candidato ad essere uno dei migliori titoli del 2018, il gioco si è guadagnato alla grande la nomination di “Best of E3”, mostrando un mix tra comparto tecnico e gameplay mai visto in un precedenza in un titolo Dragon Ball. Attendiamo con ansia l’inizio del 2018, consci che Arc System Works ha fatto ancora una volta centro pieno.

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Nato col videogioco nel sangue, riceve a sei anni la sua prima console: l'indimenticabile SNES; distruggendo joystick a furia di Donkey Kong Country e Super Mario, riceve un paio di anno dopo l'amore della sua vita: Sony PlayStation. Console che l'accompagnerà per tutta la sua carriera videoludica, tantè che la ritroviamo attaccata e funzionante nella sua cameretta, appena sotto le sorelle maggiori. Da buon collezionista e amante di retrogaming passa parte del tempo su Ebay a cercare qualche chicca Retrò, ritrovandosi ogni volta in lacrime alla vista del prezzo di Suikoden II PAL.