Nintendo Switch: addio al blocco regionale, grande vantaggio per gli sviluppatori

Aivil Wolf
Di Aivil Wolf News Lettura da 1 minuti

Con la nuovissima Nintendo Switch, l’azienda nipponica ha finalmente deciso di dire addio al blocco regionale. Se prima, il 3DS e la Wii U, imponevano al giocatore di comprare esclusivamente titoli destinati al proprio paese o alla propria zona mondiale (America, Giappone, Europa/Australia), adesso Switch supporterà giochi region-free. In parole povere, il giocatore sarà libero di acquistare ovunque desidera la propria copia del gioco, che girerà tranquillamente su ogni Switch al mondo.

Nintendo Switch

Grazie a questa novità nelle politiche della Nintendo, non sarà solo il consumatore a trarre vantaggio da questo sistema, ma anche gli sviluppatori: Julius Gulbog (community manager di Image & Form), ha affermato che, finalmente, le software house non sono più obbligate a sviluppare diverse versioni degli stessi titoli (NTSC e PAL), il che permette alle aziende di risparmiare molti mesi di lavoro, nonché di rilasciare in meno tempo un nuovo gioco.

Le cartucce saranno quindi prive del blocco regionale, così da permettere a chiunque di acquistare qualsiasi gioco rilasciato per qualsiasi paese, senza rischiare di non poterci giocare. Inoltre la versione globale del gioco sarà anche disponibile e scaricabile dall’eShop.

Vi ricordiamo che Nintendo Switch, la console ibrida della grande N, è disponibile già dal 3 marzo 2017!

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Aivil Wolf è cresciuta con un Game Boy sempre in mano, giocando dal primo Super Mario Land a tutti i titoli dei Pokémon. Solo dopo ha finito per diventare la peggior ossessionata di Zelda che si possa incontrare. Mai chiamare Link "Zelda" in sua presenza. La Nintendo è sempre stato un punto fisso, ma col tempo si è avvicinata a un mondo di videogiochi più vasto, tanto da farle girare la testa per quanto poco si è accorta di saperne. La passione per i videogiochi l'ha infine portata a scrivere per Game Legends. Sarà, la nostra eroina, all'altezza di questo arduo compito? Speriamo che la Triforza possa guidarla in questo cammino!