Giocare ad un gioco di ruolo spesso si traduce in un’attività che richiede preparazione: creare un personaggio, valutare specie e classe, capire il background e che tipo di personaggio giocare sono solo alcune delle cose che obbligatoriamente anticipano un gioco di ruolo, specie se fatto di imprese epiche. Qui però siamo da tutt’altra parte: dimenticate le avventure eroiche tipiche, perché qui siamo più vicini all’assurdità tragicomica della vita vera… se questa fosse fatta di relazioni interpersonali difficili. Scopriamo insieme Fiasco.
Abbiamo avuto modo di provare la seconda edizione, che a differenza della prima cancella l’idea di carta e matita per mettere tutto su carte da gioco di pregio. La scatola contiene infatti il mazzo engine, che servirà a mandare avanti il gioco, oltre che tre mazzi di gioco (uno a tema fantasy, uno a tema centro commerciale e uno a tema periferia) e una plancia.
Giocare velocemente
Fiasco è pensato per partite fino a 5 giocatori, e la sua configurazione è sorprendentemente snella. A differenza di titoli come Dungeons & Dragons, dove la preparazione può richiedere ore, qui bastano pochi minuti per distribuire le carte e discutere le dinamiche dei personaggi. Ogni giocatore è legato agli altri tramite carte che definiscono il rapporto interpersonale, creando una rete di interazioni che sono il cuore pulsante delle storie di Fiasco.
Per il resto, ognuna di esse avrà un collegamento dato da un oggetto, un bisogno o una location. Si tratta in effetti di un semplice spunto: starà ai giocatori poi prendere tale idea e costruire un concetto, motore di tutto il resto del gioco.
Fiasco si distingue per la sua struttura aperta. Senza un game master a dirigere la narrazione, ogni giocatore ha il controllo sull’andamento del gioco. Si alternano momenti in cui i giocatori stabiliscono o risolvono scene, con gli altri che contribuiscono a modellarne l’esito. Questa libertà porta a storie imprevedibili, spesso con un tocco di umorismo nero e risultati disastrosamente divertenti.
Come funziona?
Una volta stabiliti i rapporti tra i giocatori, al centro troveremo una carta Let’s Not, una sorta di via di fuga nel caso si finisse a trattare di argomenti poco graditi ad un giocatore (una trovata semplice ma efficace, che rende il gioco sano e pulito, fondamentale nei GDR), e delle carte che definiranno l’esito Positivo o Negativo della scena.
Ogni giocatore infatti, per due volte nella prima fase, e due nella seconda (per un totale di 4 scene a testa), dovrà ruolare una parte della storia, sia essa precedente, contemporanea o futura a quella avvenuta prima. Il giocatore dovrà scegliere se essere colui che deciderà l’incipit (luogo, azione, cosa succede, chi c’è) o chi giudicherà la scena (se positiva o negativa).
Appena scelto, gli altri giocatori avranno il ruolo opposto, e impostata la scena, partirà l’improvvisazione. Ogni fine scena dovrà essere chiusa da un esito, che tornerà utile dopo. Queste carte infatti avranno dietro un valore e un colore (rosso o blu). Alla fine del primo round e alla fine della partita, esse andranno ad aggiungere rispettivamente nuove complicazioni e la chiusura della scena.
Queste chiusure, pensate per essere molto aperte, definiranno come si sarà conclusa la storia del vostro personaggio, cosa che dovrete anche in questo caso definire poi nel dettaglio, prendendo gli spunti proposti.
Un GDR da tavolo
L’errore più comune che i GDR da tavolo (o i Giochi da Tavolo di Ruolo) fanno, è cadere nella tentazione del “vincitore”, meccanica che di base rompe un po’ lo schema di ruolata in favore della competizione. Fiasco non lo fa, ma anzi spinge molto sul rendere la storia narrata il quanto più possibile strana, bislacca, ricca di colpi di scena e con finali da morire dal ridere.
Che siate avventurieri pronti ad uccidere un drago, o vicini di un quartiere di periferia, starà a voi vivere questa avventura, dove al posto della gloria, dovrete puntare ad evitare il destino beffardo, capace di rendere la più classica delle trame, un insieme di dinamiche tragicomiche capaci di far impallidire persino Pirandello.
Fiasco è disponibile anche in versione digitale sul sito ufficiale, e persino su Roll20. Inoltre, è possibile acquistare nuove espansioni in grado di ampliare l’esperienza con nuove location e ambientazioni da vivere.