Se la nostalgia degli anni novanta vi fa scendere quella lacrimuccia dagli occhi, ma siete comunque ormai indissolubilmente legali all’età moderna e a tutte le migliorie che sono state apportate negli anni, sappiate che in arrivo c’è il gioco perfetto per voi. Si tratta di Rad Rodgers, un action platform decisamente gradevole alla vista, che dispone di un gameplay dinamico ed immediato. Il titolo è stato finanziato tramite una campagna Kickstarter, ed al momento il primo mondo di gioco è disponibile in Early Access su Steam e su PlayStation 4. Rad Rodgers porta la firma di Interceptor Entertainment, uno studio di sviluppo danese molto giovane, che ha dichiarato di voler ricreare la loro infanzia fornendo il loro genere preferito dei bei tempi andati. Al loro fianco troviamo anche il gradito supporto di 3D Realms. Cosa dobbiamo aspettarci da questo gioco?
La trama di Rad Rodgers è semplice: Rad è un bambino dodicenne che passa veramente troppo tempo davanti ai vidoegiochi (scatenando anche l’ira funesta della mamma), che dopo una lunga serata passata a giocare, si risveglia nel cuore della notte scoprendo che la sua console… si è riaccesa da sola! Nemmeno il tempo di essersi alzato per capire cosa diavolo stia succedendo, che viene risucchiato da un vortice viola e catapultato all’interno del videogioco! Quello che parte come un semplice cliché narrativo, si evolve in maniera decisamente ironica: Dusty, la console di Rad, sarà nel suo zaino per dargli man forte, grazie ai suoi potentissimi power gloves e… ai suoi discutibili commenti! Se a tutto uniamo una voce d’eccellenza al doppiaggio di Dusty, anche i commenti più comuni e ripetitivi non potranno non strapparvi un sorriso. Di chi si tratta? Jon St. John, niente meno che la voce americana di Duke Nukem per quasi una decina di titoli!
Uno dei particolari che fa da padrone infatti in Rad Rodgers, è il forte senso dell’umore: si tratta di un titolo che tende a divertire non solo con le ottime meccaniche di gameplay, ma anche con i commenti dei nostri personaggi e con le frasi improbabili dei PNG. Molto spesso inoltre, il gioco spaccherà di prepotenza la quarta parete, che dopotutto è uno dei temi principali (sai, da giocatore a star dello schermo…). Quando il gioco si fa duro però, è tempo di menare le mani e il piombo. Precisiamo però una cosa: ho avuto la possibilità di provare il titolo sia utilizzando un controller, sia una tastiera, e per quanto sia possibile farlo in modo funzionale con entrambi, l’approccio più adatto è senza dubbio quello del controller. Perché mai? Laddove la fase platform caratterizzata da salti, arrampicate, corse e schivate può funzionare bene in entrambi i casi, la funzione di mira a 360 gradi risulta più immediata con una levetta analogica destra, rispetto ad un mouse.
Il level design è assolutamente splendido, ispirato e variabile, ovviamente con power up per la vostra arma da fuoco sparsi qua e là, gemme collezionabili, vite e cuori per curarvi. Esiste però, anche una sorta di “dimensione parallela” collegata al livello, nella quale invece prenderemo il controllo del solo Dusty, che a suon di cazzottoni sposterà alcuni oggetti da una dimensione all’altra per poter proseguire nel livello. Attenzione però ai pixels! questi sono rilasciati dai nemici e funzionano da “mana” per i pugni di Dusty nella dimensione normale, mentre assumono il ruolo di punti salute nella dimensione pixelosa. Quello che distingue Rad Rodgers dai primi giochi del genere dalla metà degli 80′ in poi, e che gli sviluppatori volevano fin dal principio, è una resa grafica d’eccezione; motivo per cui Inteceptor Entertaiment sta lavorando con l’Unreal Engine 4. Il mio giudizio al momento è decisamente positivo, e non posso che essere curioso di vedere il gioco all’opera al massimo delle sue possibilità! Chiunque volesse provarlo, può trovare il world one in Early Access su Steam al prezzo di 11,99€, e nel momento in cui scrivo è scontato del 15% a 10,19€.