Domenica, durante l’ultimo giorno di Gamerome: La Città del Videogioco, il presidente emerito e cofondatore di Razer Robert Krakoff, ha tenuto un esplicativo speech riguardo la storia dei videogiochi e di come Razer si sia inserita in tale contesto. Questo splendido viaggio è partito fin dagli albori, passando per Pong, fino all’arrivo di titoli che univano al gameplay e al divertimento anche una storia, ma anche qualcosa di nuovo. Nostalgicamente ha riso, passando per l’era dei cabinati e dei quarti di dollaro spesi in partite… che lo facevano periodicamente ritrovare senza un soldo in tasca. Pian piano poi è passato a parlare delle home console, delle console portatili, e ovviamente dei PC che hanno rivoluzionato il mondo del gaming, elencando anche alcuni titoli che hanno segnato il passaggio di generazione innovativa, come ad esempio Zork e Doom. Il futuro è arrivato poi a braccetto con i multiplayer games ed i browser games, che man mano si sono evoluti creando un concetto del tutto nuovo. Il futuro però vuole andare oltre, e quindi osare: la realtà virtuale è divenuta man mano più di un sogno, e così anche Razer con OSVR si prepara ad andare oltre.
Passando a ciò che riguarda gli hardware, Krakoff ha inoltre parlato anche della nascita dei vari componenti, come il primo mouse della storia, di quando le prime tastiere meccaniche da gaming hanno fatto il loro ingresso nell’industria, e di cosa ha portato a creare cuffie del tipo che tutt’ora utilizziamo. Prima di chiudere la conferenza (che è stata anche quella conclusiva dedicata agli ospiti del Gamerome), Krakoff ha mostrato e descritto al pubblico i suoi doni fatti al Vigamus (il museo del videogioco di Roma), in occasione del grande evento: il mouse Razer Boomslang, che conta solamente 5.000 esemplari creati e distribuiti in tutto il mondo, e la copia originale boxata della vanilla di World of Warcraft firmata da tutti i membri del team di sviluppo!