Anteprima Woven

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Impressioni Lettura da 5 minuti

Durante gli ultimi giorni, abbiamo avuto la possibilità di mettere le mani su una demo pre-alpha del peculiare Woven. Si tratta di una avventura punta e clicca in 3D ambientata in un mondo completamento formato da lana e tessuti vari (sia la flora, sia la fauna). Per il titolo è al momento attiva una campagna Kickstarter partita il 7 settembre. Questa è stata annunciata da Alterego Games, che per lo sviluppo del titolo sta collaborando con Digital Forest. In che cosa consiste questo titolo?

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Il video di apertura, ci presenta da subito i due protagonisti del titolo, e ci racconta brevemente del loro incontro: questi sono Glitch, un robottino volante scartato da qualcuno di ignoto, e Stuffy, un carinissimo elefante di lana (almeno per i primi minuti). Fin da subito ci accorgeremo del piglio artistico sul quale gli sviluppatori hanno improntato il gioco: i primi passi che percorreremo in questo mondo di tessuti, saranno accompagnati da una voce narrante femminile, che racconterà l’evolversi delle vicende completamente in rima. Esattamente, sembrerà di vivere una favoletta. Quali saranno le vere origini di Glitch? Lo scopriremo man mano che continueremo il gioco. I ruoli dei nostri due nuovi amici saranno chiari da subito: la mente ed il braccio. Glitch tramite un fascio di luce, indicherà a Stuffy in quale direzione muoversi, e consiglierà all’animaletto quali azioni compiere in determinate situazioni.

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Le abilità di Glitch sono varie, e dovremo utilizzarle tutte per poter procedere. Il robottino sarà infatti capace di illuminare le zone più scure, ma anche scannerizzare gli animali presenti nella mappa, per riconoscere le caratteristiche. A cosa serve questo scan? Come già detto, Stuffy sarà un elefante solo per poco tempo, perché in Woven abbiamo al possibilità di modificare il nostro animaletto come meglio vogliamo! Questo sarà necessario non solo per l’estetica, ma anche per procedere nel gioco. Vi facciamo un esempio: il primo animale che abbiamo incontrato, è stato un simpatico coniglio; tramite un macchinario trovato sulla mappa, è stato possibile attuare cambiamenti alle singole parti del corpo di Stuffy, come testa, arti superiori ed inferiori, corpo, ma anche il tipo di tessuto che lo ricoprirà! Ogni singolo arto potrà avere il suo colore diverso, e così anche le varie “toppe” sul tessuto, che potranno essere diverse dal colore principale di quell’arto.

Perché è necessario per procedere? Perché alcuni ostacoli saranno oltrepassabili solamente grazie ad alcune abilità! Ogni arto infatti, avrà una particolarità: ad esempio le zampe di coniglio, una volta equipaggiate, ci permetteranno di oltrepassare con un balzo delle rocce che prima bloccavano il nostro tragitto. La lista delle abilità, e l’arto a cui sono legate, si troverà alla destra dello schermo, una volta che avremo aperto l’apposito menu dedicato a Stuffy. Insomma le meccaniche di gioco lasciano una variabile incredibile di possibilità al giocatore, che man mano si prosegue, diventeranno sempre di più.

A livello tecnico, Woven ha ancora molta strada da fare, ma le basi sono comunque buonissime. Vi ricordiamo infatti che siamo solamente di fronte ad una versione pre-alpha, e molti degli aspetti migliorabili sono legati a questo. I primi errori che abbiamo riscontrato sono legati alla compenetrazione delle parti del corpo di Stuffy (ma anche dello stesso Glitch) con lo scenario, come entrare quasi completamente con la testa all’interno della chioma degli alberi, o in altre strutture ed oggetti presenti su mappa. Altro punto che necessita una riguardata, è lo spostamento della telecamera, non troppo preciso e decisamente troppo sensibile.

Le premesse comunque per Woven sono ottime, e ci aspettiamo che questa avventura punta e clicca in 3D meriti il giusto seguito durante e dopo la fine dello sviluppo. Alterego Games e Digital Forest hanno non hanno ancora parlato di una data di rilascio, ne tanto meno delle piattaforme che supporteranno il titolo. Rimaniamo dunque in attesa!

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.