Mythic Games negli ultimi tempi ci ha abituati a progetti enormi, titoli che riempiono i giocatori di scatoloni enormi, tantissimi modelli, e regole molto complesse. Super Fantasy Brawl, è uno skirmish da 2 a 4 giocatori, con una durata media a partita di 30-40 minuti, che sicuramente vi riempirà – come da prassi – la casa con il suo scatolone gigante, con parecchie miniature, ma stavolta con un regolamento snello e adatto a questo tipo di gioco.
Come darsele di santa ragione
Prima di iniziare dovete sapere che Super Fantasy Brawl è uno skirmish con “arena” esagonale, dove i giocatori dovranno scegliere la propria composizione di eroi, creare un mazzo di gioco, e conquistare obiettivi. Dopo questa piccola premessa andiamo a vedere nel dettaglio il gameplay.
Ogni giocatore dovrà scegliere tre eroi tra quelli usciti fino ad ora (c’è già un roster ben assortito di 12 champions). Ogni personaggio scelto avrà con sé una carta che ne riporta le statistiche base: punti ferita ed eventualmente un’armatura. Ognuna di queste carte è double face, perché qualora l’eroe riesca ad uccidere un eroe nemico, si evolve, acquisendo anche un’abilità speciale. Oltre alla carta del personaggio, ogni eroe possiede sei carte azione. Questo set di carte dovrà essere poi mescolato insieme a quelle degli altri due eroi, per formare il vostro mazzo di pesca.
Una volta deciso quale sarà il vostro team, si inizierà disponendo gli eroi uno alla volta con il vostro avversario sul tabellone, a proprio piacimento, però sulle caselle di partenza della propria squadra. Appena completati tutti questi preparativi possiamo iniziare a darcele di santa ragione, con l’obiettivo però di conquistare per primi cinque trofei o punti trofeo. Ogni partita di Super Fantasy Brawl si svolge in diversi turni alternati di gioco. Durante il proprio turno di gioco un giocatore deve pescare 5 carte dal mazzo di gioco e può compiere tre azioni, ognuna distinta da tre nuclei di diverso colore: rosso, blu e giallo.
Questi nuclei oltre a scandire la tipologia di carta o azione che può attivare un giocatore (le carte dei personaggi che compongono il mazzo di gioco sono di diverso colore e tipologia), possono essere utilizzati anche per svolgere delle azioni di base descritte vicino ad essi nella legenda, ad esempio spostare un vostro campione di un esagono, o infliggere un danno a tutti i nemici vicini di un esagono, curare di una ferita la vostra unità, e infine pianificare la prossima attività. Ovviamente le carte che avrete in mano innescheranno gli effetti più disparati e saranno praticamente la vostra risorsa in più per portare a casa i punti vittoria. Da buon skirmish il titolo è fortemente incentrato sui combattimenti ed è solo grazie all’uccisione di un personaggio avversario che potrete “esaltare” i vostri campioni, acquisendo abilità importanti, tuttavia l’interazione delle carte obiettivo non è da sottovalutare, perché grazie a queste potrete accumulare facilmente i cinque punti vittoria necessari, anche perché ogni uccisione in questo titolo non è mai definitiva ed è quindi importante saper attuare delle solide strategie.
Il mazzo obiettivi scala su una parte del tabellone, quindi ogni giocatore avrà determinati turni di gioco per poter conquistare un obiettivo, prima che questo finisca nel cimitero. Con l’avanzamento dei turni, gli obiettivi renderanno più punti trofeo, ed è questo che in diverse partite ci ha dato il ritmo di gioco, perché ogni giocatore oltre a puntare su succulenti obiettivi doveva star attento alle manovre del proprio avversario. Devo dire di essermi trovato molto bene con Super Fantasy Brawl, perché le strategie possono essere ben ponderate, non ci sono dadi da tirare, ma semplici calcoli da effettuare, con ogni attacco che ha un range e un danno, oltre ad alcuni effetti speciali. Esistono solo carte reazione che si possono giocare per difendersi da un attacco, ma richiede la spesa di un nucleo, e quindi privandovi di un azione nel prossimo turno.
Non sono solo botte!
Non appena ho visto l’enorme scatola di Super Fantasy Brawl ho pensato seriamente di non essere di fronte ad un titolo skirmish con una durata di soli 30-40 minuti, ma di essere di fronte ad un gioco con un regolamento da studiare per diversi giorni, cercandone cavilli e piccoli vuoti per poter affrontare al meglio la battaglia campale. Dopo averlo scartato e aperto, tirando un sospiro di sollievo, abbiamo fortunatamente constatato che non è così. Il regolamento del titolo è davvero semplice, con Mythic Games ha deciso di virare su un concept di miniature fantasy cartoonesco, con delle stampe in “plastica” semplicemente sopra la media.
Anche la plancia di gioco sembra enorme, ma poi quando si vanno a contare gli spazi per muoversi, tra trappole e grandi monumenti dedicati agli dei di Fabulosa, ci siamo resi subito conto che il combattimento è praticamente una conseguenza immediata. Con questo spirito abbiamo improntato subito dopo aver letto il regolamento la prima partita, e già da qui ci siamo resi conto che il combattimento era sì fondamentale, ma non l’unico catalizzatore per il raggiungimento della vittoria. Il titolo è molto incentrato sul controllo delle diverse aree di gioco (ovviamente c’è l’area blu, gialla e rossa, ma esistono anche le due di partenza), e sono scandite come vi dicevamo prima dalle carte missione, perché sono quelle che vi doneranno i punti vittoria. La conquista di un obiettivo non è cosa semplice, anche perché oltre a posizionarvi in maniera corretta dovrete attendere la fine del turno dell’avversario, che potrà tranquillamente manipolare tramite carte di gioco, attacchi che spingono e altre abilità che potrebbero rovinare i vostri piani. Anche la randomicità degli obiettivi, renderà le partite sempre frizzanti e non vi costringerà solamente a spawnare continuamente i vostri eroi e attaccare, ma stimolerà le vostre menti con la ricerca degli obiettivi e combinazioni che rovineranno i piani dei vostri avversari.
Abbiamo apprezzato molto questo titolo, anche perché i giocatori saranno liberi ogni volta di scegliere i propri eroi e quindi di giocare volendo con mazzi sempre differenti. Questo stimolerà i giocatori a provare tutti i personaggi del titolo, con l’obiettivo di trovare la squadra più performante, quella più sincergica, o semplicemente quella che rispecchia di più il proprio stile di gioco. Soprattutto nelle prime partite abbiamo sofferto un po’ la classica paralisi da gioco, ogni giocatore doveva leggere attentamente le proprie carte e ragionare bene sul da farsi, anche l’avversario che può rispondere impiegava diverso tempo prima di capire cosa fare. Alla fine esistono circa 20 parole chiave da imparare e quindi una volta presa la mano, il titolo scorre molto di più risultando sicuramente più coinvolgente. A livello di regolamento non condividiamo la completa omissione della spiegazione delle carte eroe da parte della società. Non c’è la spiegazione del background e delle abilità e quindi sarete direttamente voi a sperimentare e capire se il personaggio sia un support, un tank o un picchiatore scelto.
Dopo esserci espressi sulle dinamiche del gioco principali, possiamo parlare dei materiali utilizzati da Mythic Games. L’aspetto stilistico scelto per Super Fantasy Brawl è davvero accattivante, ed è per questo che anche le miniature sono davvero bellissime. Le carte oltre ad avere dei bellissimi disegni sono di altissima qualità ed è per questo che vi consigliamo di proteggerle. Certo tutta questa qualità è stata rinchiusa in una scatola praticamente infinita che occupa moltissimo spazio, anche se ogni componente ha il proprio vassoio per essere disposto e protetto, non c’è stata un ottimizzazione degli spazi e può risultare davvero ingombrante.
Battaglia Finale
Super Fantasy Brawl è un titolo che nonostante le sue fattezze enormi riesce ad essere dinamico e divertente, e nonostante il regolamento possa sembrare scarno e mancante di un po’ di attenzione sugli eroi, il gameplay è ben realizzato e riesce a catturare l’attenzione dei giocatori, offrendo loro partite sempre diverse e strategie complesse da attuare. La possibilità poi che Mythic Games possa espandere con facilità il roster dei campioni e degli eventi in game è molto facile, ed è per questo che possiamo tranquillamente consigliare a tutti gli amanti di questo genere Super Fantasy Brawl, perché le vostre partite non finiranno per essere delle banali scazzottate, ma prenderanno una piega strategica davvero interessante, oltre al fatto che più si padroneggerà il titolo e più le partite avranno una linea di tensione elevata e competitiva.
Come se non bastasse, la società ha introdotto la possibilità di giocare in quattro giocatori: questa è una delle feature che abbiamo apprezzato maggiormente, perché se già in due è complesso quando si è a coppie serve creare un’intesa perfetta con il proprio partner per poter portare a casa la vittoria.