Contact è un cooperativo da 2-5 giocatori di Steffen Benndorf, pubblicato nel 2020 da NSV.
L’editore tedesco NSV si sta facendo strada nel panorama dei boardgame con una serie di titoli introduttivi dal basso costo che fanno della freschezza delle meccaniche il loro cavallo da battaglia: negli ultimi anni ci ha regalato perle come The Mind, Qwixx e The Game (quest’ultimo sempre ad opera di Steffen Benndorf). Si tratta di titoli che, seppur destinati ad un pubblico più giovane, sentiamo spesso consigliati come filler dai gamer più esperti per l’originalità del regolamento ed il divertimento offerto ad un prezzo più che accessibile.
Contact si va a collocare proprio in questa fascia: il suo regolamento snello e scalabile (4 pagine, di cui l’ultima dedicata alla modalità “per esperti”), i componenti accattivanti ed una dinamica di gioco inedita hanno subito destato il nostro interesse.
Ambientazione e materiali
Un misterioso segnale extraterrestre è stato captato. La fonte della trasmissione è ignota, il contenuto del messaggio è un piano di volo da seguire per raggiungere l’origine del segnale.
I giocatori di Contact impersonano l’equipaggio di una nave spaziale, in viaggio fra pianeti sconosciuti alla ricerca della sorgente del segnale misterioso: le riserve di carburante tuttavia sono limitate ed occorre prestare la massima attenzione nell’interpretare il piano di volo comunicato.
I materiali del gioco sono funzionali e ben realizzati: abbiamo apprezzato soprattutto le illustrazioni dei pianeti, ben diversificate e ricche di colori. Le tessere sono forse leggermente sottili.
Prima di proseguire, vi consigliamo il nostro unboxing per un approfondimento sui materiali di gioco:
Meccaniche di Contact
Dopo aver disposto casualmente i pianeti (ed eventualmente gli asteroidi, se stiamo giocando con la modalità per esperti) in un’area 40 x 40 cm con la terra al centro, verranno pescate dal mazzo dei pianeti un numero di carte pari al livello di difficoltà scelto: queste saranno le prime tappe del nostro piano di volo.
Ogni turno un nuovo pianeta viene aggiunto alle possibili destinazioni ed un giocatore pescherà dal relativo mazzo una carta che rappresenta la destinazione da “comunicare” al resto della squadra.
La comunicazione, in Contact, avviene con movimenti della mano sul tavolo: alzandola ed abbassandola potremo indicare all’equipaggio la lunghezza di ogni tratta, segnalando la durata di ogni spostamento interplanetario, inclusi gli scali intermedi. Se dobbiamo raggiungere un pianeta dalla parte opposta della mappa e senza alcuna tessera lungo la rotta, ad esempio, indicheremo un intervallo lungo ed ininterrotto. Se un asteroide si trova a 3/4 del percorso, indicheremo un intervallo più lungo seguito da uno breve, e così via. La dinamica della comunicazione fra i giocatori limitata agli “intervalli di tempo” ci ha ricordato vagamente quella di The Mind, titolo della stessa casa editrice.
Ad ogni errore dell’equipaggio la squadra perde un barile di carburante e la possibilità di ottenere la carta-punteggio di quella tratta.
Considerazioni
Nonostante il regolamento snello e le meccaniche che strizzano l’occhio ad un pubblico giovane, Contact non è affatto un gioco semplice. Soprattutto la modalità “per esperti” è in grado di mettere in difficoltà anche i team più affiatati: la vittoria richiederà un lungo rodaggio del gioco che porterà i giocatori a sincronizzarsi fino al decimo di secondo. Per i giocatori più occasionali, il regolamento prevede la modalità “normale” che include a sua volta diversi livelli di difficoltà.
Contact scala bene con tutti i player counts: nelle partite a due entrambi i giocatori sono sempre coinvolti, con più partecipanti il giocatore che dovrà interpretare il segnale sarà solo uno ma si creeranno comunque le inevitabili discussioni al tavolo che mantengono viva l’attenzione di tutti.
In definitiva, il gioco ci è piaciuto e possiamo consigliarlo soprattutto agli amanti dei titoli leggeri ed a chi predilige le partite in famiglia, ma anche i gamers in cerca di un filler light ed innovativo rimarranno soddisfatti.