Oramai in questi giorni ci sono miriadi di applicazioni e siti che promettono di aiutare gli allenatori più svogliati o sfortunati nella ricerca di Pokémon durante le battute di caccia su Pokémon GO, ed infatti la neonata PokéMesh promette di fare faville sui vostri dispositivi a patto che siano Android. L’applicazione, sviluppata da terze parti, quindi non ufficiale, riesce a lavorare anche in background, permettendo al vostro telefono di notificarvi quando nei pressi del vostro segnaposto sulla mappa interattiva compare il Pokémon che avete scelto di cercare tramite i filtri.
PokéMesh sembra addirittura in grado di scalzare app del calibro di Pokéradar (che per il momento lavora solo su iOS di Apple ma che sta per sbarcare anche su Android) o siti del calibro di Pokévision (pagina web che lavora basandosi sulla nostra posizione e sui codici interni dell’app di Pokémon GO), poiché crea un account fittizio che accede all’interno dell’app per cercare di individuare i mostriciattoli portatili che ci servono e per aiutarci a catturarli. Un metodo, a detta degli stessi sviluppatori dell’app, non molto legale ed è per questo infatti che viene usato un account fittizio per prevenire il ban delle persone che lo usano. Non ci resta che attendere che vengano risolti i vari bug interni all’app di Niantic e sperare che spariscano anche quelli presenti nei radar!