E3 2016: la mappa e il progresso del giocatore in Breath of Wild

Gianluca "Gianz" Bianchini
Di Gianluca "Gianz" Bianchini Lettura da 2 minuti

Ancora informazioni per il nuovo The Legend of Zelda: the Breath of Wild, come ci si potrebbe aspettare. A diramarle è sempre Eiji Anouma, il producer della serie e del gioco in questione, che crediamo riconfigurerà totalmente i concetti della serie.

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Gli argomenti affrontati dal buon Anouma sono legati ovviamente al titolo: si è parlato in primis della mappa, che sarà davvero enorme. Infatti, la mappa completa sarà dodici volte più grande di quella di Twilight Princess HD, che ovviamente sarà completamente esplorabile vista la possibilità di arrampicarsi di Link.

Nello specifico, la porzione che è disponibile all’interno della demo giocabile all’E3 in questi giorni, è solo l’1% del totale! Una simile vastità fa sicuramente piacere, ma come spesso abbiamo rimarcato anche ieri nella nostra diretta, la grandezza di un ambiente non deve comunque risultare in un’esperienza “vuota” senza cose da fare o personaggi da incontrare, ma sappiamo già che Nintendo su questo non ha mai deluso. Secondo poi alcune stime non ufficiali, la misura ella mappa dovrebbe aggirarsi sui 360 chilometri quadrati.

Un’altra notizia importante è relativa invece al modo in cui i giocatori potranno progredire nell’avventura, e le rivelazioni di Anouma sono anche qui più che promettenti:

“I giocatori potrebbero non affrontare la storia per intero, in base a come giocheranno il gioco e risolveranno i puzzle. Si può infatti raggiungere l’obiettivo finale senza scoprire perché Link si è svegliato nel modo in cui è avvenuto e dove. Indipendentemente che tu voglia o meno scoprirlo o andare direttamente alla fine dipende dal giocatore.

Chiunque può andare direttamente alla fine senza fare altro – e ci sono due possibilità. O sei un bravo giocatore, o sei un po’ folle. Ma non è impossibile. Ho creato il gioco così. Forse può essere divertente per i fan competere a chi finisce il gioco prima.”

 

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Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.