Nel corso degli ultimi anni, il mercato dei microfoni si è davvero espanso a dismisura, e ci vuole una manciata di minuti al fine di riuscire a trovare decine di device potenzialmente adatti ai propri scopi, con migliorie e cambi di prezzi qua e là dati dall’enorme offerta attualmente presente. Nella mole di prodotti disponibili non mancano anche alcuni gioiellini delle grande aziende, le quali spesso riescono a concentrarsi su dei particolari necessari per alcuni tipi di utenti al fine di abbattere il prezzo finale e rendere i propri device decisamente più competitivi. È questo il caso di AverMedia, che pur riuscendo sempre a offrire prodotti dall’elevata qualità a dir poco indiscussa, riesce spesso a risultare piuttosto aggressiva anche sul lato del prezzo, come avviene ad esempio per il nuovo AverMedia Live Streamer MIC 330, di cui vogliamo parlarvi approfonditamente all’interno di questa recensione.
Qualità e design
Il dispositivo in questione si presenta com’era immaginabile in una scatola che rispecchia la sua qualità, ed estraendolo ci si rende subito conto di come i materiali utilizzati siano davvero di altissimo livello, e la resistenza generale possa fare invidia ad articoli decisamente meno economici. All’interno della confezione dell’AverMedia Live Streamer MIC 330 di cui vi parliamo in questa recensione (potete acquistarlo attraverso questo link) troviamo un cavo XLR, un anello di colore intercambiabile, l’adattatore filettato da 5/8 “a 3/8” e l’immancabile guida per scoprire al volo tutti i dettagli del device.
Il dispositivo si presenta di base con una colorazione nera preponderante, e come dettaglio a dir poco interessante presenta nella parte finale un cerchio rosso che ricorda il colore principale della compagnia. Tuttavia, considerando che questo potrebbe non adattarsi a tutti gli ambienti, il colosso ha deciso di includere anche un anello nero, per fornire al tutto un design leggermente più sobrio. Se abbiamo parlato di cavo XLR è perché l’AverMedia Live Streamer MIC 330, considerando l’alta qualità che vuole offrire, non si affida ai classici jack da 3,5 mm o alle porte USB, e richiede invece l’utilizzo di una scheda audio esterna o di una scheda madre compatibile al fine di essere collegato al computer e utilizzato.
Ovviamente, è bene tenere conto di ciò prima di procedere con l’acquisto, considerando che il gadget potrebbe influire sul prezzo. Lo stesso avviene per l’asta, che purtroppo non è stata inclusa da parte dell’azienda, ma risulta necessaria per il montaggio. Per il resto, è possibile migliorare le prestazioni con apparecchi aggiuntivi come anti-pop e anti vibrazioni, ma il device risulta sin da subito utilizzabile e perfettamente funzionante.
Compromessi per un prezzo competitivo
Pur avendo a che fare con un device non esattamente economico, visto che questo è disponibile per circa 100€ al momento della stesura di questa recensione dell’AverMedia Live Streamer MIC 330 , va specificato che non si tratta di un microfono a condensatore, ma di uno dinamico. Questo ha come lato positivo la possibilità di catturare nello specifico la voce vicina, il che lo rende infatti sensato proprio per il suo utilizzo principale, lo streaming e la registrazione, che si tratti di live generiche o podcast.
La voce di chi registra viene quindi messa al primo posto, con ottimi risultati, ma c’è da dire che alcuni specifici utilizzi potrebbero risultare difficili da associare al device in questione, come riguarda ad esempio la cattura di strumenti musicali. Inoltre, non è neanche presente un anti-pop esterno nella confezione, visto che la compagnia ha optato per una soluzione interna, forse al fine di risparmiare sul budget, forse per il design. Questo non svolge all’effettivo un compito egregio per situazioni fuori dalla norma, anche se la resa del dispositivo resta comunque ottima per spazi non perfettamente insonorizzati e ottimizzati, e un supporto esterno può davvero cambiare la qualità dell’audio registrato.
Il fatto che si tratti di un dispositivo dinamico non va ovviamente preso come un difetto, quanto più considerato in base ai suoi utilizzi, e proprio questo fattore potrebbe renderlo perfetto per le esigenze di alcuni specifici utenti, seppur ciò lo classifichi in realtà come meno versatile. La registrazione dell’audio, pur non risultando cristallina e richiedendo in alcuni casi un lavoro di post-produzione, è riuscita a sorprenderci in positivo, vista la cura che AverMedia ha posto non solo nella qualità generale e nella resistenza del prodotto, ma anche per le sue funzionalità.