Sicuramente tutti i più maliziosi da quando è stato presentato Oculus Rift, hanno ipotizzato quali nuove frontiere potesse sorpassare il visore per la realtà virtuale, anche al di fuori del campo ludico.
Ma nessuno si senta in colpa perché i primi a pensare ad un possibile utilizzo di Oculus Rift al di fuori dei videogiochi sono stati proprio gli alti dirigenti dell’industria pornografica, cercando di lanciarsi subito sulla novità.
Ma Nate Mitchell producer per Oculus VR ha dichiarato che:
“Noi impediremo la presenza di contenuti per adulti nel nostro store, se sei sulla piattaforma di Oculus non troverai nessuno di questi contenuti. Abbiamo tolleranza zero per questi contenuti”.
Anche se lo sviluppo su Oculus Rift è aperto a tutti i produttori, ciò vuol dire che sarà impossibile fermare l’avanzare di prodotti pornografici per il visore.