Il presidente di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, ha deciso di comunicare che la compagnia sta continuando lo sviluppo del loro progetto Project Morpheus, mantenendo stretti contatti con il team Oculus.
Questo perché entrambe le compagnie vogliono mandare un prodotto sul mercato nel 2016, che sia di alto livello e che trasmetta al pubblico la giusta idea di quelle che sono le potenzialità e le possibilità di questa nuova tecnologia.
“Ci conosciamo l’un l’altro molto bene. Brendan Iribe lavorava su Gaikai. Palmer Luckey lo conoscevamo da prima che lanciasse la campagna Kickstarter. Abbiamo la medesima intesa. Dobbiamo accertarci che il sistema sia perfetto, perché la cosa peggiore che può succedere – Palmer lo ha sempre detto – è che qualche grossa compagnia venga fuori con un sistema di bassa qualità, rovinando le acque di questa nuova tecnologia.”
Proprio per questi motivi elencati da Yoshida le due compagnie continuano la loro collaborazione, inviandosi rispettivamente le loro demo con le proprie impressioni, per scambiarsi consigli preziosi come già accaduto nella scorsa GDC, nella quale Luckey provò Morpheus, consigliando a Sony di ridurne la latenza.
La collaborazione delle due società a nostro avviso non può far altro che migliorare i sensori della realtà virtuale, fino ad arrivare a possedere due prodotti di altissima qualità sia per Morpheus che per Oculus.
Voi cosa ne pensate? sono giuste le scelte delle due compagnie?