Poco tempo fa Microsft rivelò HoloLens, un particolare visore per la realtà aumentata, capace di mescolare le immagini digitali con il mondo reale. Si tratterebbe di una tecnologia del tutto diversa da quella della realtà virtuale, che al momento è esplorata dai competitor del mondo videoludico.
Ma il coinvolgimento della Microsoft nel campo dell’AR non vuol dire che questa se ne sia tirata fuori, anzi Phil Spencer ha dichiarato l’esatto contrario, vi riportiamo le parole che ha utilizzato a riguardo:
Non penso che ci siamo chiusi fuori dalla realtà virtuale. Abbiamo guardato all’ambito della realtà mista con HoloLens, e l’abbiamo pensato come un set uno di feature e tecnologie da abilitare, ma questo non ci preclude da fare qualcosa nell’ambito della VR, come first party o con la prospettiva di una partnership. Ho usato Morpheus, ho usato Oculus, vedrò presto altre demo.
Non penso, e questo non è in nessun modo una frecciata alla VR, che sia ancora chiaro cos’è e in che modo arriverà sul mercato, ma il lavoro d’innovazione è fantastico, ed è qualcosa che l’industria dei videogiochi ha sempre fatto, che si trattasse dell’intelligenza artificiale o della voce. L’industria dei videogiochi ha sempre posto per l’innovazione.
La posizione di Microsoft è interessante: con HoloLens si è piazzata in un territorio contiguo ma parallelo alla VR, ma è chiaro che, qualcosa questa esplodesse (e Vive e Morpheus sono lì a dimostrarlo), anche Microsoft potrebbe spiegare le sue forze in questo settore.
Voi cosa ne pensate?