Non si ferma mai la diatriba tra violenza e videogiochi: a subirne le conseguenze ora è Minecraft, che dopo mesi e mesi di lotte in tribunale, è stato alla fine vietato alla vendita in Turchia.
La causa, a quanto pare, è quella di “eccessiva violenza“: non è bastato quindi al gioco di Majong (ora di Microsoft) ricevere diversi riconoscimenti per quel che riguarda lo stimolo della creatività di una fascia di videogiocatori di età anche minore rispetto alla media.
Un’altra sconfitta per tutti coloro che “combattono” l’idea che i videogiochi portino alla violenza.