Konami difende le microtransazioni

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 1 minuti

La croce di questa generazione: dopo le espansioni, i DLCs, ora le microtransazioni. Ovvero: paghi 70 euro un gioco, ci sarà qualcuno che paga anche in game per essere più veloce o più forte.

pes 2015

Personalmente non adoro queste scelte di marketing, ma bisogna dire che, se hanno senso di esistere, perché non inserirle? Così la pensa Konami, che le ha inserite nel loro prossimo capitolo calcistico, Pro Evolution Soccer 2015 (per gli amici PES 2015).

Nella modalità MyClub, molto simile a Ultimate Team di FIFA, sarà possibile comprare giocatori o con i soldi virtuali, i Game Points, oppure con i soldi veri. Molti fan si sono lamentati di ciò, e Konami ha risposto:

Se non avete molto tempo, grazie alle microtransazioni potrete acquistare tutti i giocatori che vorreteMa è possibile ovviamente guadagnare Game Points all’interno di questa e altre modalità. Stiamo provando a mettere le cose insieme così da poter crescere e costruire il proprio team. L’idea è quella di dare ai giocatori tutte le possibilità che desiderano. Alcuni hanno più tempo, altri hanno più soldi. La scelta sarà esclusivamente loro”.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.