Recentemente, Guillemot, il capoccia della Ubisoft, è tornato a parlare del prossimo titolo della saga “dell’arcobaleno”. Nell’intervista concessa al noto portale CVG, il presidentissimo si è soffermato sullo sviluppo di Rainbow Six Siege e di quello che, secondo Yves, ha portato il precedente Patriots,titolo che era stato affibiato precedentemente a Siege qualche anno fà, prima di sparire e poi riapparire in nuove e vistosissime vesti. in particolare, ecco alcune frasi interessanti proprio sulle scelte effettuate dal team al lavoro su questo titolo:
avevamo capito che dovevamo cimentarci prima di tutto sul multiplayer. In passato, quando ci cimentavamo nello sviluppo, ci soffermavamo prima sulla componente single-player, e poi traslavamo il tutto per creare un enviroment per più giocatori. Con Rainbow Six Siege ci siamo detti ‘ Ok, dobbiamo cambiare il nostro approccio alle cose’ da lì abbiamo cominciato a pensare prima al multiplayer e poi alla campagna in singolo.
E’ così che è cambiato tutto. Ricominciammo dall’inizio con quest’idea in mente, decidemmo in base a ciò che vedevamo uscire sul mercato e a causa di ciò, volevamo un gioco che girasse a 60fps in multiplayer e in singolo, una campagna che non ponesse limiti ai giocatori
Quindi promesse che lasciano presagire un’attenzione particolare da parte della software house francese per questo Rainbow Six Siege, uno dei titoli più significativi dell’E3 e uno dei più promettenti nel futuro di Ubisoft!