Inflexion Games negli ultimi anni si è destreggiata – e si sta destreggiando – nello sviluppo di una creatura abbastanza particolare: parliamo di Nightingale, un titolo che unisce i più classici survival a qualche novità interessante. Il gioco è attualmente in fase di accesso anticipato, e attualmente sta spaccando molto l’utenza che ha dato fiducia al progetto. Parliamo infatti di un titolo che per ora ha dei feedback nella media, che deve migliorare molto, ma che ha delle ottime potenzialità.
Attraversiamo il portale, che potrà mai succedere?
Nightingale vi catapultera in un universo dove l’umanità ha scoperto il modo per viaggiare tra i mondi, ma che tuttavia ha perso il controllo dei portali che utilizzava per farlo, e vi ritroverete quindi bloccati in un limbo una volta attraversato uno dei portali. Questo è l’inizio dell’avventura: un gioco survival con l’esplorazione di vari mondi, ampliamente personalizzabili e con una meccanica che a breve vi spiegheremo.
L’inizio un po’ dark lascia il posto a un breve tutorial nel quale sarete guidati da Puck (che vi accompagnerà anche in seguito) per poi proiettarvi in un più classico survival, dove fare man bassa di ogni cosa possibile. Egli fa parte dei Fae, un misterioso popolo magico, ma non sarà l’unica creatura particolare che incontrerete: troverete infatti anche dei nemici, in un crescendo lineare di difficoltà, da spazzare via.
in quest’ambito il titolo non introduce nulla di nuovo, anche con delle meccaniche superate e ormai in disuso, in quanto portano maggior frustrazione che divertimento.
Per fare un esempio, gli inventari: avrete per ogni animale/nemico un drop, che anche se è lo stesso identico oggetto, non sarà staccabile se droppato da una diversa entità o se ha una diversa rarità. Un altro punto dolente sono le Chest, che non sono viste dalle crafting.
Le crafting table sono tante, molte, troppe… solo nelle prime missioni vi ritroverete ad avere una dozzina di banchi da lavoro (segheria, tornio, tavolo da incantatore, etc..), ognuno con meccaniche di funzionamento e di boost, se rispettate alcune condizioni (es. luce, al coperto, vicinanza ad un altro banco).
Anche le fasi di costruzione e la gravità hanno i loro problemini: le strutture sono poco personalizzabili, al livello di singolo blocco, e hanno solamente modelli precostruiti… e la gravità, ovviamente, è presente anche sugli alberi abbattuti.
Tra difetti a livello di pesantezze e di bug quindi, ce ne sono un bel po’, ma ricordiamo che il titolo è in accesso anticipato, e che da qui al lancio ufficiale di migliorie potranno essercene parecchie. Tuttavia, anche se togliessimo tutti questi difettucci, che speriamo svaniranno, il titolo ha poco a che vedere con la spensieratezza di costruzione di Enshrouded, se lo avete provato, e può ricordare molto Valheim.
“Tieni l’asso, Tieni l’asso!”
Come detto, una meccanica innovativa per il genere è l’attivazione dei portali per viaggiare tra i “reami”. Questa infatti avviene combinando 2 carte, una che imposterà il “bioma” e l’altra “l’avversità”. Entrambe hanno una difficoltà, scritta direttamente sulla carta, che sommata vi indicherà la difficoltà del reame che andrete a visitare.
Le carte possono essere poi utilizzate anche per personalizzare il Reame in cui vi trovate, aggiungendo vantaggi (come il cibo che dura più a lungo, attrezzi più efficienti, ricompense maggiorate, etc.), e degli svantaggi per bilanciarne l’effetto (come nemici più potenti, trasporto meno pesante, durabilità delle corazze ridotta, etc.).
Grazie alle carte creerete della varianza e dei loot che normalmente non potrete trovare. Occhio però alla difficoltà, infatti se questa supera il vostro livello medio di equipaggiamento, vi sarà difficile portare a termine alcune avventure. Maggiore sarà il delta maggiore sarà la difficolta che affronterete.
Il Multi-Nightingale
Giocando insieme ai vostri amici potrete condividere la stessa base e gli stessi reami, facilitando così la raccolta di materiale e gli scontri. Questi infatti vi porteranno ad affrontare dungeons e mini boss, che in solitaria potrebbero rivelarsi molto più complessi.
Nelle nostre partite non abbiamo notato grossi errori, anche giocando in più persone il gioco resta fluido e le quest condivise sono perfettamente allineate… «ma costruite lontano dagli alberi».
Ripetiamo che il titolo, essendo in accesso anticipato, non mancherà di correzioni e miglioramenti, assolutamente necessari. Escludendo la meccanica delle carte, il gioco presenta molte pessime abitudini dei vecchi giochi survival, come lo stoccaggio delle risorse, il nutrimento a dir poco fondamentale, la gravità degli alberi e delle risorse, la meccanica di building estremamente limitata ed altri punti che andrebbero ritoccati. Per ora il giudizio è rimandato, e torneremo a parlare di Nghtingale a tempo debito.