Che la saga di Like a Dragon sia particolare, ormai lo sappiamo più che bene. Parliamo di una serie che è stata capace di reinventarsi più volte, senza limiti narrativi o di genere. Se infatti è possibile vivere un’avventura di un Kiryu che si dà alla macchia e diventa una specie di agente segreto, allora tutto è possibile. Anche avere una motivazione plausibile per Ichiban Kasuga di andare alle Hawaii. Se infatti questo incipit potrebbe sembrare poco descrittivo, in realtà trova subito coerenza con ciò che succede, proponendoci questo Like a Dragon: Infinite Wealth: ecco la nostra recensione.
L’emozione di una vita
Partendo dalla trama, Like a Dragon: Infinite Wealth sfrutta proprio nel suo simbolo infinito l’idea di due dragoni che si incontrano. Da un lato abbiamo Ichiban Kasuga, già visto in Yakuza: Like a Dragon, che con sé ha portato una ventata di freschezza, una storia da scoprire (e un gameplay rinnovato), dall’altro “torna” Kazuma Kiryu, già conosciuto negli altri innumerevoli capitoli della serie e ripreso direttamente da Like a Dragon Gaiden: The Man Who Erased His Name.
I due protagonisti si incontreranno in questa nuova trama da scoprire in Like a Dragon: Infinite Wealth, in un modo decisamente particolare ma coerente con la serie, dando a tutti i fan un prosieguo acclamato e un ritorno gradito. La dinamica dell’incontro tra i due draghi, con le loro storie e personalità uniche, si sviluppa in un intreccio narrativo coinvolgente, alimentato dalle sorprendenti svolte della trama.
I personaggi però non sono soltanto questi due dragoni: come già in Yakuza: Like a Dragon, Ichiban potrà fare affidamento su altri compagni, e quindi professioni diverse e abilità differenti, da dover modificare e adattare a seconda dello scontro. Questa varietà di personaggi contribuisce a arricchire ulteriormente la trama e a offrire molteplici prospettive sulle vicende che si svolgono nel mondo di Like a Dragon: Infinite Wealth.
La presenza di tutti questi personaggi peculiari, insieme ai vari comprimari e secondari che si incontrano, genera effettivamente una serie di dinamiche decisamente più profonde, rimediando a quel distacco parziale che c’era stato quando si era passati da Kiryu a Ichiban, e proponendo quell’anello di congiunzione che forse sarebbe stato ottimale avere nel precedente titolo. L’interazione tra i personaggi, con le loro storie personali e le dinamiche di gruppo, aggiunge uno strato di profondità emozionale al gioco, coinvolgendo il giocatore in modo più intenso.
Gioco di (mantenimento del) Ruolo
In termini di gameplay, le novità non sono tante, ma sono decisamente mirate. Prima di tutto, ora i membri della squadra potranno essere mossi durante il turno in modo totalmente libero, così da dare un’ulteriore sfaccettatura strategica agli scontri. Questa libertà di movimento durante i combattimenti apre nuove possibilità tattiche, permettendo ai giocatori di pianificare e eseguire strategie più complesse e personalizzate.
Ad aggiungere ulteriore carne sul fuoco anche la barra Euforia, che si riempirà durante i combattimenti e permetterà di scatenare devastanti attacchi di squadra. L’introduzione di questa meccanica aggiunge un elemento di strategia in più ai combattimenti, incoraggiando i giocatori a gestire attentamente le risorse e a sfruttare al meglio le abilità dei loro personaggi.
Ritorna ancora più evidente la libertà totale che un gioco come Like a Dragon può proporre: nella vostra avventura infatti potrete dialogare con gli alleati e aiutare le persone che troverete in giro, così da contribuire alla crescita delle abilità del singolo e a sbloccare nuove caratteristiche utili. Questo approccio aperto e interattivo alla narrativa e alle missioni secondarie consente ai giocatori di immergersi completamente nel mondo di gioco e di influenzare attivamente lo sviluppo della storia.
Presenti poi innumerevoli attività, dal ritorno dei Sujimon – caricatura dei Pokémon – fino alle sfide Crazy Delivery, Miss Match, Karaoke e molte altre ancora. La vasta gamma di attività opzionali contribuisce a creare un mondo di gioco più ricco e variegato, offrendo ai giocatori la possibilità di esplorare e divertirsi al di là della trama principale.
Il doppio
Tutti amiamo Kamurocho, ma le Hawaii di Like a Dragon: Infinite Wealth sono spettacolari! Parliamo di una mappa grande tre volte la città giapponese, che non solo offrirà moltissimi spunti per missioni da scoprire, ma sarà totalmente visitabile anche grazie al fidato Segway (o sfruttando i taxi). L’espansione geografica della mappa apre nuove opportunità di esplorazione e avventura, offrendo ai giocatori un vasto territorio da scoprire e conquistare.
Il meteo poi cambierà in modo dinamico, e ogni singolo scorcio che potrete vedere cercherà in maniera precisa di riprodurre lo stile e l’atmosfera tipica delle Hawaii. L’attenzione ai dettagli nella rappresentazione delle Hawaii aggiunge un livello di realismo e immersione al gioco, trasportando i giocatori in un ambiente esotico e affascinante.
Altra zona da scoprire (dal capitolo 6) è la Dondoko Island, un resort da prendere in mano e ricostruire da zero, sfruttando ciò che c’è sull’isola e ciò che possiamo recuperare di nostro pugno. Questa nuova area aggiunge una dimensione gestionale al gioco, consentendo ai giocatori di partecipare attivamente alla crescita e al miglioramento di un’intera isola. Ci saranno nemici da scacciare, risorse da recuperare e molto altro da fare, ma a tutti gli effetti questa sorta di maxi-mini-missione vi darà un ulteriore campo gestionale da vivere dentro a Like a Dragon: Infinite Wealth (oltre a dei ricavi una volta che la aprirete al pubblico).
Lo spostamento poi dal Giappone alle Hawaii propone una sorta di prospettiva diversa su alcuni personaggi: la più evidente rimane quella su Ichiban, che proprio a causa di ciò che lo porterà a visitare l’arcipelago americano, si mostrerà con lati che non avevamo ancora scoperto. L’ambientazione nelle Hawaii non solo offre una varietà di sfondi pittoreschi, ma anche un cambiamento nel contesto sociale e culturale, permettendo ai giocatori di esplorare nuove sfaccettature dei personaggi in un ambiente diverso e stimolante.