Hogwarts Legacy – Recensione, la magia rimane intatta anche su old-gen

Avalanche sarà riuscita a creare un porting soddisfacente di Hogwarts Legacy su console olg-gen? Scopriamolo insieme in questa recensione.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer Recensioni Lettura da 9 minuti
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Hogwarts Legacy

Dopo quasi tre mesi di attesa, speculazioni e dubbi, la versione old-gen di Hogwarts Legacy è stata finalmente rilasciata su PlayStation 4 e Xbox One. L’uscita di tale versione del titolo sviluppato dai ragazzi di Avalanche Software è stata posticipata numerose volte al fine di permettere al team di sviluppo di lavorare al progetto al meglio possibile. Nonostante questo i timori che tale versione di vecchia generazione potesse presentare numerosi problemi tecnici, in maniera similare a quanto avvenuto con Cyberpunk 2077, si era insidiata nelle mente di tutti quei giocatori i quali non hanno ancora avuto modo o voglia di acquistare una console next-gen. Ora la versione old-gen di Hogwarts Legacy è finalmente stata rilasciata e noi abbiamo avuto modo di testare la versione PlayStation 4 del titolo, che analizziamo in recensione. I ragazzi di Avalanche Software saranno riusciti a fare la magia?

Un passo indietro

Come saprete Hogwarts Legacy è uscito in origine per PlayStation 5 e Xbox Series X il 10 febbraio 2023 (qui la nostra recensione). Dato che questa versione old-gen è identica a quella per le console di attuale generazione, in questa recensione ci limiteremo ad analizzare il lavoro di Avalanche dal punto di vista tecnico e grafico, e se volete saperne di più di storia e gameplay vi invitiamo a leggere la nostra recensione della versione PlayStation 5, proposta poco fa.

Per dare una breve infarinatura a coloro che in questi mesi non si sono mai informati sul suddetto titolo, Hogwarts Legacy è un gioco d’azione in terza persona con alcuni tratti ruolistici, ambientato nell’800 nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e nelle aree circostanti (come Hogsmeade e la Foresta Proibita). È possibile creare il proprio personaggio scegliendone aspetto e voce, e si può in seguito essere smistati in una delle quattro Case di Hogwarts. Man mano che avanzerete nel gioco, il personaggio imparerà a lanciare incantesimi, preparare pozioni e padroneggiare abilità di combattimento, sviluppando infine il proprio stile personalizzando dei set. Il personaggio potrà guadagnare punti esperienza per avanzare di livello, cosa che consentirà al giocatore di accedere a nuovi incantesimi e abilità. Inoltre sarà anche possibile stringere amicizie con gli NPC presenti nel gioco e, che darà accesso a delle missioni e sottotrame particolari. Ognuna delle quattro Case di Hogwarts – Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde – offre anche una sala comune unica e alcune missioni esclusive.

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I giocatori potranno inoltre domare, prendersi cura e cavalcare diverse creature magiche, tra cui gli ippogrifi e i thestral. Altre creature magiche con cui sarà possibile interagire sono gli unicorni, i kneazles e i puffskeins. Alcune piante possono essere utilizzate in combattimento, come ad esempio le mandragole per stordire i nemici.

Dato che Hogwarts Legacy presenta un gameplay open world, i giocatori avranno la possibilità di esplorare la mappa di gioco a loro piacimento. Durante l’esplorazione avrete la possibilità di ottenere nuovo equipaggiamento cercando scrigni del tesoro e segreti e, in tal senso, l’incantesimo Revelio sarà un vostro fido alleato. Le lezioni avranno un ruolo importante in Hogwarts Legacy dato che permetteranno di sbloccare nuovi incantesimi e meccaniche di gioco.

Il porting è che sopravvissuto

Concentriamoci adesso sul cuore pulsante di questa recensione di Hogwarts Legacy, ossia l’analisi dell’aspetto tecnico e grafico. C’erano molti dubbi legati a questo porting del titolo su console di ottava generazione ma, dopo aver avuto modo di provare l’opera su una PlayStation 4 Slim, possiamo affermare con assoluta certezza che il lavoro fatto è encomiabile, e che i numerosi rinvii hanno permesso al team di creare una conversione quasi perfetta. Per quanto concerne la componente grafica di Hogwarts Legacy le versioni per PlayStation 5 e Xbox Series X spingevano al limiti le suddette console in modalità qualità con ray-tracing abilitato, quindi era scontato che sarebbero stati necessari diversi compromessi al fine di far funzionare il gioco sulle console old-gen. Tali compromessi però, incredibilmente, non hanno in alcun modo pregiudicato l’esperienza di gioco.

Facendo un confronto diretto tra la versione PlayStation 5 e quella PlayStation 4 (ossia le versioni da noi provate), sulla console Sony di nona generazione Hogwarts Legacy può raggiungere una risoluzione di 4K. Come preventivabile, su PlayStation 4 i giocatori dovranno accontentarsi  di una risoluzione di 1080p sulla versione Pro e di una risoluzione di 900p sulla versione base e su quella slim. Nel complesso, graficamente non è andato perso molto. Ovviamente, la distanza di visualizzazione è inferiore e la qualità delle texture è diminuita, ma sorprendentemente il downgrade non è così evidente come ci si sarebbe potuto aspettare.

Su PlayStation 5 il gioco mantiene in modo stabile i 60 fps quando si gioca in modalità Performance, con un calo a circa 45-50 fps se si attiva il ray tracing o la modalità Fidelity. Per impostazione predefinita, nella versione PlayStation 4 di Hogwarts Legacy gli fps sono bloccati a 30, mantenendosi stabili in tutti gli ambienti. È possibile sbloccare il framerate, cosa che permette di portare il gioco fino a 60 fps nei luoghi interni e circa 45 fps negli ambienti esterni. Ovviamente questi numeri non sono stabili e la mancanza del VRR su PlayStation 4 non permette di usufruire al meglio degli fps sbloccati. Il nostro consiglio è quindi quello di giocare il titolo a 30 fps, i quali sono stabili in tutte le circostanze.

Tuttavia, la differenza più evidente tra le due versioni è legata ai caricamenti, dato che su PlayStation 5 il gioco impiegherà circa cinque secondi per caricarsi dal menu principale, mentre sia su PlayStation 4 che su PlayStation 4 Pro i tempi di caricamento possono raggiungere i quaranta secondi. Inoltre – e questo è probabilmente l’aspetto più problematico di questa conversione – apparirà una schermata di caricamento anche quando si entra o si esce dal Castello di Hogwarts. Anche i viaggi rapidi u PlayStation 4 richiederanno alcune decine di secondi di attesa.

Nonostante gli ovvi downgrade grafici e il problema legato ai caricamenti, questa versione per console di vecchia generazioni di Hogwarts Legacy ha dell’incredibile.

È stupefacente notare il modo nel quale siano riusciti a convertire un titolo che dà il meglio di sé sulle console di attuale generazione sui sistemi old-gen senza che l’esperienza di gioco ne risentisse in alcun modo. Certo, alcuni potrebbero storcere il naso per i già citati lunghi caricamenti o la possibilità di avere “solo” 30 fps stabili, ma tutti coloro che non hanno avuto modo di provare Hogwarts Legacy su PlayStation 5 e Xbox Series X/S possono dormire sonni sereni, perché il titolo sui sistemi di ottava generazioni rimane un’esperienza incredibile per tutti gli amanti del mondo di Harry Potter.

Per concludere vi ricordiamo che Hogwarts Legacy è attualmente disponibile per PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S. Una versione per Nintendo Switch è prevista per il 25 luglio.

Hogwarts Legacy
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Voto 8
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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.