Farming Simulator 22 – Recensione, una terra da veterani

Ecco la recensione di Farming Simulator 22, il titolo che ci metterà nei panni di un agricoltore che costruirà un impero fatto di terra.

Angela Pignatiello
Di Angela Pignatiello - Contributor Recensioni Lettura da 9 minuti
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Farming Simulator 22

Se siete avvezzi al genere, saprete che il Farming Simulator 22 che analizziamo oggi in recensione è la nuova iterazione della serie per eccellenza dedicata all’agricoltura. Chiaramente non è la sola serie a permettere questo tipo di approccio, e non è stato neanche la prima in termini di tempo (basti pensare ad Harvest Moon). Se titoli come Stardew Valley o Animal Crossing: New Horizons possono offrire alternative più friendly al pubblico, l’obiettivo ultimo degli sviluppatori di GIANTS Software è quello di dare ai giocatori un assaggio di cosa significa possedere ettari di terra da curare e cercare di guadagnarci qualcosa. Il titolo è disponibile su PlayStation 4, Xbox One, Google Stadia, PC e per le console di nona generazione PlayStation 5, Xbox Series X e Series S.

Confusione per i nuovi arrivati

Farming Simulator 22 non ha una trama e gli sviluppatori vi daranno le chiavi in mano fin da subito. Per fortuna esiste un breve tutorial… quando si sceglie la modalità di gioco “più semplice”, che servirà per darvi idea di cosa dovrete usare per fare effettuare una determinata azione. Principalmente potrete fare due cose: piantare oppure gestire del bestiame (ovviamente gli animali sono da acquistare, dato che i developer danno molta più importanza alla cura della terra).

Una volta avviato il software, vedrete una cutscene in CGI dove viene introdotto il gioco, e poi subito il menu di gioco con le modalità Carriera e Multigiocatore. Nel caso in cui non abbiate mai giocato un Farming Simulator, gli sviluppatori hanno messo a disposizione un tutorial disponibile solo se si seleziona la modalità più semplice e la prima delle tre zone “abitabili”. Una volta che avrete personalizzato avatar e abiti, sarà possibile scendere in campo. Anche se bisogna dire che la personalizzazione dei canoni facciali e del corpo è quasi assente, la quantità di abiti è davvero interessante e danno carattere al tipo di agricoltore che volete essere.

A questo punto verrete introdotti allo scarno tutorial, che vi spiegherà solo come interagire con i vari mezzi disponibili, ma non come gestire la terra. Dunque, per qualcuno le prime ore di gioco potrebbero essere davvero frustranti. Questo nonostante si abbiano già a disposizione qualche trattore e una mietitrebbia, senza contare gli ettari di terreno che attendono solo di riempirsi di ortaggi o cereali vari. Inoltre, la totale libertà può causare un senso di smarrimento: sarebbe stato meglio indicare la via con degli eventi obbligatori, così da entrare nel loop di gioco e mostrare tutte le potenzialità, che invece devono essere scovate da sé.

Per fortuna ci sono i contratti: questi non sono altro che delle “mini-quest” dove vi verrà chiesto di arare, usare la mietitrebbia o preparare un terreno per la coltivazione. Questo vi permetterà di capire quando usare quel determinato macchinario, visto che sarà segnalato alla fine della richiesta con tanto di immagine; non c’è bisogno di nessuna conoscenza nell’ambito dell’agricoltura per poter portare a termine questi compiti. Ovviamente, poi potrete ripetere le stesse azioni sui vostri terreni, ma attenzione a quando piantate e cosa. In questo nuovo Farming Simulator 22 sono presenti le stagioni: quindi c’è uno specifico momento della semina per qualsiasi cosa.

Tutto ciò che dovrete fare in Farming Simulator 22 è imparare a coltivare la terra: tutto si basa sul semplice concetto di “semina e raccolto”. Si piazzano delle coltivazioni e si attende che siano pronte, così da portarle nei luoghi adatti e guadagnare della moneta per acquistare nuovi trattori, macchinari ed edifici, nel caso in cui vogliate sperimentare alcune delle novità introdotte, come la viticoltura o l’apicoltura. Ma di queste introduzioni ne parleremo a breve.

Se non sapete tutto, vi verrà segnalato tramite il menu principale, dove vi viene spiegato quand’è il momento perfetto per seminare e quando arriva quello della raccolta. Inoltre, dovremo ricordare a memoria cosa abbiamo piantato e dove, altrimenti si spenderebbe molto tempo a guardare i terreni. Certo avrebbe giovato alla causa un elemento a schermo sempre visibile che segnalasse tali presenze e così da avere chiara la situazione per sapere cosa fare in seguito. Tutto questo potrebbe uccidere l’esperienza dei nuovi giocatori, che si ritroverebbero soverchiati dal duro lavoro di agricoltore.

farming simulator 22 recensione 2

Oltre alla “semplice” gestione dei terreni, in città è anche possibile acquistare alcuni edifici dedicati alla realizzazione di qualcosa. Alcuni esempi possono essere caseifici fino ad aziende vitivinicole.

Ovviamente avere questi significa anche avere delle mucche e una vigna, tutto deve avere una sorta di consecutio, proprio come nella vita reale. L’impero d’agricoltore si costruirà ettaro dopo ettaro, recinzione dopo recinzione. Ma effettivamente cosa bisogna fare per guadagnare? Semplicemente portare il raccolto ai mulini o altre aziende presenti sulla mappa, così che ogni quantità di coltivazione corrisponde a una certa quantità di denaro. Inoltre, non pensate di dover fare tutto da soli! Specialmente quando si raggiungono enormi quantità di terreno, si potrà iniziare ad assumere dei lavoratori che svolgeranno un determinato compito, così che voi possiate dedicarvi ad altro.

Ma Farming Simulator 22 aggiunge una serie di novità che danno nuova vita al titolo, così da non essere così tanto ripetitivo nelle sue meccaniche gioco dopo gioco. Prima di tutto abbiamo il già citato cambiamento delle stagioni, che vi costringeranno a gestire quando coltivare e cosa (dando più profondità gestionale), novità alla quale si accosta anche la possibilità di ampliare i vostri orizzonti e diventare degli apicoltori o viticoltori, e non solo agricoltori. La ciliegina sulla torta è la costruzione delle serre. Ovviamente, non dovrete necessariamente fare tutto, ma potrete anche concentrarvi su uno di questi aspetti e diventare esperti di un certo settore.

Non è la next-gen

Dal punto di vista grafico, Farming Simulator 22 è decisamente rimasto ancorato all’ottava generazione in ogni suo aspetto. Dunque abbiamo dei modelli ben realizzati, soprattutto quelli di mezzi e macchinari utilizzati, mentre tutto il resto è un po’ vuoto, anonimo anche se questo non significa che la realizzazione sia pessima, anzi. L’unica certezza è che il livello non è quello della nona generazione, nonostante il gioco rimanga decisamente gradevole. Così com’è gradevole la colonna sonora, che potrete scegliere in base ai vostri gusti musicali tramite la radio nei mezzi. Quando sarete a piedi, invece, ci sarà una leggera colonna sonora.

farming simulator 22 recensione 2

Durante la nostra avventura tra gli ettari di terra abbiamo riscontrato solo un piccolo glitch in un casale lungo la strada, ma niente di così grave da rovinare l’esperienza. E se vi state chiedendo se fareste bene ad acquistarlo oppure no, la risposta è chiaramente sì, ma solo se siete già gran conoscitori del franchise. Solo così potrete godere appieno dell’esperienza proposta da GIANTS Software. Un nuovo giocatore si ritroverebbe solamente frustrato dalle prime ore di gioco, a meno che non ami lavorare la terra e sappia – almeno nella controparte reale – come funziona questo lavoro.

Farming Simulator 22
7
Voto 7
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Contributor
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.