Monster Energy Supercross 4 – Recensione del nuovo racing game di Milestone

Ecco la nostra recensione di Monster Energy Supercross 4, nuovo racing game di Milestone che porta l'AMA Supercross nel nostro paese.

Luca Di Blasi
Di Luca Di Blasi Recensioni Lettura da 7 minuti
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Monster Energy Supercross 4

Il videogame ufficiale del Campionato Monster Energy AMA Supercross è tornato con la sua quarta edizione, partendo dalle solide basi viste nei precedenti capitoli della serie e introducendo diverse novità che faranno sicuramente gola ai fan del brand. Monster Energy Supercross 4, racing game di Milestone dedicato alla massima competizione statunitense, vedrà la luce su console (PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S) e PC l’11 marzo 2021, portando il celebre show motociclistico d’oltreoceano nelle nostre case. Come sempre nel franchise, la software house italiana ha messo a disposizione dei fan dell’AMA Supercross tanta carne al fuoco; oltre alla possibilità di personalizzare il proprio personaggio in-game con tantissimi contenuti, grazie agli oltre 110 brand ufficiali per la customizzazione estetica e di performance per pilota e moto, saranno disponibili ben 11 stadi e 17 tracciati provenienti direttamente dalla stagione ufficiale 2020 della massima competizione statunitense.

Un gameplay non per deboli di cuore

Una volta avviato il gioco, Monster Energy Supercross 4 ci permetterà immediatamente di ricreare in-game il nostro avatar, avendo la possibilità di decidere il nome, la nazionalità, l’aspetto fisico (con tanto di lineamenti del viso, acconciatura e barba) e il numero di numero da gara da sfoggiare sulla moto. Ultimata la personalizzazione del personaggio, potremo scegliere a quale team unirci (KTM, Yamaha, Kawasaki, Honda, Suzuki e Husqvarna) per iniziare la rinnovata modalità Carriera. Quest’ultima costringerà i giocatori a scendere in pista, confrontandosi contro NPC abbastanza aggressivi al fine non solo di scalare la vetta del Monster Energy AMA Supercross, ma anche quello di guadagnare crediti e punti abilità per migliorare le caratteristiche del nostro avatar. Sebbene il nuovo skill tree sia stato totalmente rinnovato, influenzando le performance del pilota durante tutta la gara, a nostro avviso introduce un livello di difficoltà fin troppo eccessivo, che alla lunga potrebbe anche creare frustrazione nei giocatori, soprattutto in coloro che si cimentano per la prima volta in questo sport.

L’elevato tasso di sfida non è dovuto esclusivamente da un’IA particolarmente aggressiva, ma anche da meccaniche di gioco abbastanza articolate. Infatti, oltre a dover gestire sapientemente il freno e l’acceleratore, dovremo avere piena consapevolezza del nostro mezzo e valutare il corretto posizionamento del corpo durante le acrobazie. La Carriere non è l’unica modalità di gioco disponibile in Monster Energy Supercross 4 , visto che il team di sviluppo ha pensato bene di alleviare la frustrazione dei giocatori introducendo anche una componente online multiplayer lag free (grazie ai Server Dedicati), gli eventi, un track editor avanzato (permettendo agli utenti di cimentarsi nella creazione del proprio tracciato) e la modalità Compound.

Quest’ultima consente ai giocatori di invitare fino ad un massimo di tre amici mentre vagano liberamente nella nuova area ispirata ai bellissimi paesaggi delle isole del Maine. Sebbene l’area in questione non sia particolarmente grande da esplorare, si tratta di un’esperienza di gioco assolutamente piacevole, offrendo ai giocatori la possibilità di godersi il paesaggio e dilettarsi in salti acrobatici lungo le scogliere rocciose della spiaggia o attraverso le finestre di edifici abbandonati. Ma non è tutto, visto che il nuovo Compound oltre ad introdurre cinque tracciati, sfide totalmente rinnovate e corse da soli o in co-op, permette ai giocatori di collezionare oggetti utili per sbloccare nuove componenti.

Rombano i motori tra terra e fango

Oltre ad un gameplay da rivedere in termini di difficoltà, Monster Energy Supercross 4 riesce ad innovare poco rispetto ai precedenti capitoli della serie. Come molti titoli videoludici dedicati a sport con cadenza annuale, l’ultima fatica di Milestone sembra più che altro essere un aggiornamento di Supercross 3, con nuove livree disponibili, supporto ai 60 fps e un comparto grafico leggermente migliorato. Le moto sono riprodotte in maniera molto fedele e con un’estrema cura nei dettagli mentre l’atmosfera in pista appare immersiva e appagante, riuscendo a coinvolgere il giocatore pienamente nella competizione d’oltre oceano. Il tutto viene ulteriormente amplificato da un ottimo comparto sonoro e da animazioni più credibili, malgrado alcune di esse risultino rigide e fin troppo veloci. Se da una parte abbiamo una riproposizione molto accurata dei motocross e degli stadi, non possiamo dire lo stesso delle interazione tra le moto e i segni che queste andranno progressivamente a tracciare sul terreno dopo ogni passaggio. Purtroppo si tratta di elementi puramente estetici, che non andranno ad influenzare in alcun modo traiettorie, stabilità e performance della nostra due ruote.

Il vantaggio della next-gen

Sebbene Monster Energy Supercross 4 presenti un dettaglio grafico soddisfacente, seppur sottotono rispetto ad altre produzioni di Milestone, uno dei principali vantaggi della versione next-gen del gioco sono i caricamenti fulminei, che permettono al giocatore di salire immediatamente in sella e cimentarsi nelle rispettive gare. Il nuovo racing game della software house italiana non beneficia solamente della maggior potenza di calcolo di Xbox Series X/S e PlayStation 5, ma su quest’ultima riesce a fare un sapiente utilizzo del DualSense grazie al supporto del feedback aptico e dei trigger adattivi.

Il gameplay della nuova simulazione motociclistica di Milestone trova un’arma in più nelle inedite funzionalità del controller di PS5, riuscendo letteralmente a stravolgere e rivoluzionare l’esperienza in-game, rendendola ancor più coinvolgente e accattivante. I grilletti adattivi saranno i veri protagonisti delle nostre gare, dato che opporranno una resistenza variabile (sia in fase di frenata, che di accelerazione) a seconda delle condizioni e del nostro stile di guida. Purtroppo, rispetto ad altri titoli del team italiano, il feedback aptico è presente, ma in maniera meno incisiva. Dunque il senso di coinvolgimento nelle gare viene meno ed è assolutamente meno appagante.

Monster Energy Supercross 4
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Voto 7
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Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.