Sono ormai anni che il brand di Trackmania è considerato l’arcade time attack per eccellenza, con Nadeo che prodotto dopo prodotto ha saputo creare una vera e propria schiera di proseliti grazie alla qualità e alla varietà proposta ogni volta. Lo studio francese, supportato da Ubisoft, nel tempo ha saputo giocare, sperimentare, inventare e reinventarsi, senza perdere mai di vista la community e le sue richieste. Dopo l’ottimo Trackmania Turbo (che abbiamo particolarmente apprezzato, ma che su console ha faticato a trovare il numero di giocatori ai quali le versioni PC dei precedenti ci avevano abituati), siamo giunti ad un nuovo rilascio.
Trackmania, senza denominazione alcuna, è quasi come la rinascita dalle ceneri (mai definitivamente spentesi) di Trackmania Nations: il gioco infatti si pone nello stesso modo, con lo Stadium come unica categoria disponibile, un paio di manciate di tracciati d’allenamento, e chiaramente le piste da Campagna divise per difficoltà. Tuttavia ci troviamo nel 2020, e quindi Nadeo è stata felicemente obbligata a proporre sontuose feature dedicate al gioco online. La differenza sostanziale rispetto al suo storico antenato risiede però nella sua natura: per giocare sarà infatti necessaria una sottoscrizione, mentre il caro vecchio Nations si avvaleva della formula Free to Play. Che sia una mossa avventata? Oppure una prova di forza che darà i suoi frutti? Questo ce lo dirà il tempo.
Jumps in the sky whit diamonds
Questa nuova formula di Trackmania non si traduce nel semplice remake, perché le differenze presenti (al di là del concetto base) sono macroscopiche, sia sul piano delle modalità, sia su parti/ostacoli proposti, sia su tutti gli status alterati e così via. Facciamo però un passo indietro. Come in tutti i time attack, il vostro scopo sarà quello di ottenere il miglior tempo possibile su un tracciato, sfruttando esclusivamente le vostre abilità. A seconda del vostro tempo, vi sarà assegnata una medaglia (bronzo, argento, oro, Trackmaster), e chiaramente i vostri migliori record saranno inseriti nelle varie leaderboard delle piste (mondiali, nazionali e regionali). Nella modalità Campagna affronterete senza limiti di tempo le varie piste proposte (sempre divise per categoria di difficoltà), mentre online potrete dare sfogo a tutto il vostro agonismo giocando le piste in rotazione contro altri utenti da tutto il mondo, ma con il limite di 5 minuti per effettuare il vostro tempo migliore.
Ma quali sono le innovazioni, se fin qui non c’è nulla di nuovo? Diciamo che già gli status alterati e i differenti tipi di terreno aprono da soli milioni di possibilità, non solo per chi corre, ma anche per chi ama dedicarsi alla creazione di tracciati (con uno degli editor più completi di sempre, calcolando il solo Stadium). Ad esempio troviamo oltre all’asfalto, anche l’asfalto gommoso e deformato, l’erba, la terra rossa e l’odiatissimo ghiaccio (a volte sembrerà di essere degli atleti in slittino ndr.), e molto spesso nelle piste create da Nadeo vi troverete ad alternarli più volte all’interno di un singolo tracciato. Alcune finezze riguardano anche le ruote, che rimangono sporche o ghiacciate anche per qualche centesimo di secondo dopo aver terminato un tratto di strada di quel tipo (e con effetti diretti anche sull’aderenza).
Gli status veri e propri vengono invece inflitti da attivazioni sul terreno o dai checkpoint: esiste lo slow motion che manderà tutto a rallentatore, i classici turbo e super turbo, i boost verso l’alto o verso il basso che faranno fluttuare l’auto quasi fosse una navicella spaziale, quello che impedisce di sterzare, quello che spegne il motore, oppure il modificatore “Fragile” che farà sembrare la vostra auto di cristallo, e che diventerà un colabrodo a forza di impatti o atterraggi violenti… insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. Sì, tranquilli, c’è anche lo status “Reset” che riporta tutto alla normalità. Non tutti sono nuovi, ma le aggiunte sono così assurde e dinamiche che anche i giocatori più navigati dovranno farci i conti. Il livello di sfida è quindi abbastanza alto, con le meccaniche che sono – come da prassi – facili da comprendere, ma estremamente complicate da padroneggiare. La pazienza continua ad essere un punto focale, con i fallimenti e i restart che vi terranno incollati alla stessa pista per un tempo non quantificabile.
Benvenuto nel Club
La scelta di creare delle feature Online, come quella del Club, è assolutamente coerente con il medium attuale: siamo abituati a vedere giorno dopo giorno dei giochi avvalersi dei pass stagionali per invogliare l’utenza, ma anche per garantire un supporto tecnico ai vari titoli. I pacchetti che Ubisoft ha proposto con questa nuova creazione sono decisamente corposi, e dimostrano che Trackmania non vuole essere abbandonato a sé stesso. Stiamo parlando di un titolo che per essere mantenuto ad altissimi standard ha bisogno di manutenzione, bug fix, moderatori e via dicendo, e tutto questo con un team di sviluppo che continuerà alacremente a lavorare di fino. Impensabile credere che possa avvenire senza una sottoscrizione, soprattutto oggi.
Come Nations, questo nuovo Trackmania mette in competizione giocatori da tutto il mondo, affacciandosi prepotentemente anche nel mondo degli eSports e con dei tornei ai quali sarà possibile partecipare online. Inoltre il gioco ha una fanbase radicata, e una community invidiabile, non cancerogena e tra le più sportive sulla piazza. Stiamo parlando di un titolo dove per forza di cose si è tutti alla pari, e dove vince solo il più forte, ma soprattutto dove il proprio risultato dipende solo da sé stessi: è facile quindi imbattersi in giocatori che aiutano gli altri, che si fanno i complimenti a vicenda, che si chiedano consigli, e che creino appunto i già citati Club. Chiaramente ci sono anche le eccezioni, ma sono di un numero davvero esiguo rispetto alla totalità. E ancora condivisioni di tracciati personali, piste del giorno a tempo limitato su cui darsi battaglia, e tanti altri contenuti che arriveranno nel corso del tempo e che rimarranno al giocatore anche allo scadere del proprio ticket.