Il direttore artistico di Dispatch rivela: «Sonar non era destinato a far parte del gioco»

Come rivelato dal direttore artistico del titolo Derek Stratton, Sonar non era «destinato a far parte del nel gioco» in un primo momento.

Paolo Saccuzzo
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Paolo Saccuzzo
Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme,...
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Sonar è uno dei personaggi più iconici di Dispatch ma, nonostante ciò, non era «destinato a far parte del nel gioco», come rivelato dal direttore artistico del titolo Derek Stratton.

Da qui in avanti sono presenti spoiler su Dispatch

Ora è difficile immaginarlo, dato che Sonar è uno dei due personaggi che posso variare sensibilmente il finale dell’opera e unirsi all’assedio di Los Angeles da parte di Shroud dopo essere stato licenziato dalla Squadra Z, ma nei piani originali la sua sarebbe dovuta essere solo un’apparizione isolata al quartier generale della SDN. Ecco quali sono state le parole di Stratton a riguardo:

Sono abbastanza sicuro che fosse destinato solo a quel momento in cui Invisigal e Robert stanno litigando in cucina, e lui è tipo… c’è solo un Bat-Man in cucina che li disturba strillando. Tuttavia, i piani cambiarono completamente quando il team vide il concept art e, come avrebbero poi fatto i fan in seguito, ci innamoramo di quell’umano dall’aspetto stranamente normale con una gigantesca testa di pipistrello. Tutti continuavano a indicare [Sonar], dicendo che era fantastico e che avrebbe meritato maggior spazio.

Dispatch si è rivelato un grande successo, questo grazie anche al suo cast vocale composto da attori del calibro di Aaron Paul, Jeffrey Wright, Erin Yvette, Laura Bailey, Travis Willingham e Matthew Mercer. Il co-fondatore di AdHoc, Pierre Shorette, ha detto che il team sta effettivamente pensando di sviluppare una seconda stagione del titolo e anche il già citato Aaron Paul si è detto interessato a tornare a interpretare Robert Robertson III in un ipotetico seguito del suddetto titolo.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.