Where Winds Meet Recensione, l’action RPG free to play che non ti aspetti

Ecco la nostra recensione di Were Winds Meet, titolo cinese di stampo soulslike totalmente free to play. Pronti a un'avventura gigantesca?

Livio Accarino
Di
Livio Accarino
Classe 1986, giocatore, collezionista, negoziante e beta tester !
Recensioni
Lettura da 7 minuti
8 Ottimo
Were Winds Meet

Siete sempre alla ricerca come noi di giochi impegnativi, molto longevi, esplorativi, e dove i combattimenti sono all’ultimo sangue? Negli ultimi dieci anni, il panorama dei soulslike o action games rpg è diventato veramente variegato, con anche il grande ritorno di una saga leggendaria con Ninja Gaiden 4, un classico dei tempi antichi che ha sempre contraddistinto il genere degli action games. Ciò che accomuna tutti questi titoli è però il fatto che fossero a prezzo pieno ed in versione fisica o digitale per chi li preferiva, mentre quello di cui stiamo parlando in recensione è Free To Play e completamente online e in digitale, ed uscirà questo venerdì su PS5, PC.

Where Winds Meet è quindi una rivoluzione per il genere? Assolutamente sì, perché non mira al Pay to Win, e avrete a disposizione lo shop del gioco unicamente per oggetti cosmetici per abbellire il vostro alter ego (nonostante ci sia già un nutritissimo e completissimo editor), mentre tutto il resto sarà ottenibile nel gioco semplicemente giocando, esplorando ed uccidendo qualsiasi cosa si muova su schermo. Ma in cosa consiste questo incredibile action open world e di cosa parla? Scopriamolo insieme nella recensione.

Dove si incontrano i venti

Where Winds Meet è un epico gioco di ruolo d’azione e avventura online open world, dove sarete sempre connessi con altri giocatori (con i quali potrete fare la cooperativa), che affonda le sue radici nella ricca tradizione del Wuxia, ovvero le arti marziali cinesi (avete visto “La tigre e il dragone”?). Il titolo è ambientato durante il turbolento periodo della Cina del X secolo, dove vestiremo i panni di un giovane maestro di spada alla ricerca di verità dimenticate e dei misteri della sua identità.

Come il vento soffia tra montagne e fiumi, così anche la sua leggenda crescerà, e spetterà a noi farla crescere, esplorando il periodo delle cinque dinastie e dei dieci Regni della Cina, dove intrighi politici, lotte di potere ed epiche battaglie plasmano il corso della storia. Dal cuore pulsante della capitale imperiale agli angoli nascosti di terre selvagge dimenticate, ogni percorso è disseminato di segreti, luoghi e storie che aspettano di essere scoperti.

Open world e free to play, è la formula giusta?

Se c’è una cosa che potevano aspettarci durante la nostra prova del gioco su PS5, è la dimensione del download di ben 110GB, che denotano la bontà e la vastità del prodotto: ovvero un open world immenso, pieno di oggetti da raccogliere, missioni secondarie che vi verranno come di consueto assegnate dai vari e numero npc, ed un numero smisurato di combattimenti incredibili e cinematografici, senza poi dimenticare una valanga di armi da raccogliere e tantissimi altri oggetti tra armature, spade e molto altro ancora.

Ci sono inoltre tantissime skill da sbloccare a seconda dello stile di combattimento da voi scelto, di cui alcune sono utilizzabili quando il boss o i nemici di turno avranno esaurito la loro stamina. Il combattimento è strutturato di base come nei classici action games odierni, e quindi avrete una barra dell’energia e della stamina, delle abilità raccolte a destra dello schermo e un contatore dei punti esperienza che vi occorreranno per passare al prossimo livello.

Come di consueto ogni arma che raccoglierete avrà delle statistiche, così come le armature e tutto il resto dell’equipaggiamento, e i danni che infliggerete saranno visualizzabili su schermo – come anche quelli che subirete. Per quanto riguarda invece i combattimenti abbiamo notato che c’è la possibilità di farli diventare veramente guidati, a vostra discrezione, a seconda della difficoltà che imposterete e degli aiuti che abiliterete. Vi sarà infatti indicato quando e come fare le deviazioni, le counter e tutto il resto.

In generale i combattimenti si sono risultati essere molto appaganti e strategici, nonostante in un certo senso si sono rivelati abbastanza derivativi. Sono presenti infine anche molti QTE durante gli intermezzi e gli inseguimenti a cavallo, il che rende tutto ancora più godibile ed interessante.

Sulla buona strada

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico di Were Winds Meet, non abbiamo notato cali di frame durante i combattimenti o l’esplorazione (che potrà essere anche nel cielo facendo balzi e salti incredibili). Abbiamo purtroppo notato però un’enorme discrepanza qualitativa tra i filmati ed i combattimenti fluidi in grafica di gioco, o quando eravamo a giro sul nostro destriero alla ricerca di nuove avventure. È come se il gioco girasse allo stesso tempo “diviso” in più motori, anziché mantenere sempre lo stesso, il che si traduce in incredibili sequenze talvolta molto definite, e in altre volte non il massimo, creando incoerenza all’interno del prodotto.

Questa incoerenza la troviamo anche nella totale assenza della lingua italiana, che sicuramente avrebbe reso felice tutti quei giocatori che purtroppo non vanno d’accordo con la lingua inglese, nonostante il supporto anche di un ottimo doppiaggio in cinese ed in inglese. C’è da dire che nonostante la mancanza della nostra lingua (econ un inglese non proprio semplicissimo da comprendere), ci troviamo davanti ad un prodotto di ottima fattura per la sua natura gratuita, e che ha veramente del potenziale per evolvere e diventare un gran gioco nel prossimo futuro. Sottolineiamo anche che potrebbe migliorare il suo lato peggiore – ovvero quello tecnico – ed introdurre sicuramente nuovi contenuti, nonostante i già numerosi presenti.

Were Winds Meet
Ottimo 8
Voto 8
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Classe 1986, giocatore, collezionista, negoziante e beta tester !