Agatha Christie: Assassinio sul Nilo Recensione, Il ritorno dei baffi più famosi del mondo

Agatha Christie: Assassinio sul Nilo è un gioco in terza persona investigativo che riprende le vicissitudini di Poirot nel famoso caso ambientato in Egitto, con delle novità che divertiranno non solo gli estimatori di vecchia data ma anche i neofiti del genere.

Gloria Annis
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Gloria Annis
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Amante di videogiochi, serie tv, film, fumetti e libri, in particolare del genere horror, sin dalla tenera età.
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Recensioni
Lettura da 9 minuti
Agatha Christie: Assassinio sul Nilo
6.8 Buono
Agatha Christie: Assassinio sul Nilo

La serie di prodotti videoludici incentrati sulla vita e le gesta del più famoso detective privato del mondo, Hercule Poirot, è ormai affermata e apprezzata dagli intenditori del suo genere, sia per la riproposizione dei racconti della celebre scrittrice Agatha Christie, sia per le atmosfere affascinanti e gli enigmi coinvolgenti.

Dopo Assassinio sull’Orient Express, tratto dall’omonimo romanzo della Christie con protagonista ovviamente l’integerrimo investigatore belga, ecco arrivare l’ultima creazione di Microids Studio Lyon, pubblicata da Microids: Assassinio sul Nilo, ambientato, come si può presumere dal titolo, nell’affascinante Egitto.

Il gioco, un investigativo in terza persona, saprà divertire e intrattenere sia i fan di vecchia data della scrittrice che i neofiti, in quanto sono stati aggiunti degli elementi extra dopo il finale classico del libro (espediente già visto nell’Assassinio sull’Orient Express) e in più stata aggiunta la possibilità di giocare nei panni non solo di Poirot, ma anche della giovane detective Jane Royce.

Noi lo abbiamo provato per voi su Xbox Series X, e questa è la nostra recensione.

I magnifici anni 70

Tutto comincia in una notte in una discoteca, siamo negli anni 70 e la musica pop e i colori sgargianti fanno da cornice a quello che è l’ennesimo mistero che Poirot deve risolvere: seppur recatosi nel locale per salutare un amico di vecchia data, l’investigatore belga si ritrova a dover scoprire l’autore di un furto di un anello di fidanzamento scomparso dalla cassaforte del proprietario del locale.

Il proprietario del locale, manco a farlo apposta, è l’amico in questione di Poirot, che richiede il suo aiuto a gran voce ed Hercule non si tira certo indietro, facendo la conoscenza di alcuni personaggi che saranno poi gli elementi fondamentali della storia narrata in questo giallo: Simon Doyle, fidanzato con Jaqueline de Bellefort, e l’amica di Jacque, Linnet Ridgeway, una famosa donna d’affari fidanzata con un uomo altrettanto ricco ma poco avvenente.

Agatha Christie Assassinio sul Nilo

Il fidanzamento tra Linnet e l’uomo salta, nonostante Hercule Poirot risolva efficacemente e brillantemente il caso di furto dell’anello in men che non si dica, e Jacqueline chiede alla facoltosa amica di poter assumere il suo fidanzato Simon, in modo da avere entrambi i soldi necessari per sposarsi e costruirsi una vita insieme.

Poirot qui fa la conoscenza anche di due donne molto importanti: Jane Royce, una giovane ma brillante detective, e la sua amica Emmy, che stanno indagando sulle losche manovre d’affari dell’azienda per cui Emmy stessa lavora; questa sarà la causa dell’omicidio di Emmy, che porterà Jane a Maiorca in primis, ma soprattutto a voler fare giustizia e trovare il colpevole della morte dell’amica.

In questo nuovo titolo della saga è tra l’altro possibile accedere ad una scheda dei personaggi compilabile man mano che ci si imbatte in essi, inserendo i nomi, le loro occupazioni, i segreti (se scoperti) e i legami che si sono formati tra di loro, utile per ricordarsi le informazioni dei sospettati man mano che si procede nella storia.

Al cuor non si comanda… o forse si?

Tempo dopo, per inseguire un suo “affare personale”, Poirot si ritrova in mezzo ai festeggiamenti per il recente matrimonio di Linnet e Simon, che stanno per partire per la loro luna di miele sul Nilo, con tutti gli amici e i parenti invitati, e temono per la loro incolumità: Jaqueline non si è arresa al loro amore, e li perseguita con lettere di minacce, presentandosi in ogni posto in cui decidono di andare, decisa a riconquistare Simon e a liberarsi di Linnet.

Qui comincia il mistero vero e proprio: Hercule Poirot si imbarcherà nel battello Karnak con i neo sposini e gli invitati, per poi ritrovarsi coinvolto in una serie di sparizioni, furti, bugie e delitti che, con il supporto del giocatore, risolverà rapidamente, consegnando alla giustizia il colpevole.

Agatha Christie: Assassinio sul Nilo

Assassinio sul Nilo, come invece fa credere il titolo stesso del gioco, non è ambientato solo in Egitto: impersonando anche la giovane ma promettente detective Jane Royce, gireremo Maiorca, Londra e New York per poi ricongiungerci con il suo idolo Poirot, e supportarlo nelle indagini.

Tutto, come nelle precedenti produzioni di videogiochi investigativi di Microids ispirate alle opere della Christie, gira attorno alla risoluzione di enigmi, che è il tema portante di tutto il gioco: gli enigmi non sono semplici, e dovrete, per così dire, spremere le vostre “celluline grigie”, ma è presente una serie di indizi e aiuti sbloccabili in caso non si riesca a procedere.

In più, si può utilizzare anche l’immancabile Palazzo Mentale con cui potremo fare i collegamenti tra sospettati, indizi e informazioni ottenute, il tutto condito da minigiochi in cui dovrete fare gli opportuni collegamenti analizzando i dati ottenuti: è quindi importante ricordarsi orari, legami tra i sospettati, dichiarazioni varie, per poter contestare o confermare gli alibi degli indiziati.

A nostro avviso il Palazzo Mentale non è stato perfezionato e migliorato come gli sviluppatori hanno dichiarato, anzi: è caotico, di difficile interazione, e dovendo spostarsi con gli analogici al suo interno non è sempre comodo ed efficace. Il suo utilizzo diventa quindi ostico e fa perdere tempo per la risoluzione dei singoli casi, soprattutto se collegati tra loro, quando è praticamente fondamentale per il prosieguo del gioco.

Come sempre son presenti i famosi baffi dorati come collezionabili, utilizzabili nel Museo per sbloccare elementi inerenti alla storia egizia e non, che possono essere ritrovati negli scenari giocabili, portando il giocatore ad esplorare minuziosamente gli ambienti, ma anche risolvendo intricati enigmi.

Una innovazione nel classico

Assassinio sul Nilo riprende le gesta del detective belga Poirot nell’omonimo romanzo di Agatha Christie, aggiungendo la figura della spalla Jane Royce, e quindi dando la possibilità di alternare i due personaggi e seguire sia le vicende in Egitto che in giro per il mondo per scoprire il mistero di Emmy e del suo omicidio.

Per gli appassionati del genere e gli affezionati alla saga sarà un ritorno piacevole e divertente, e grazie alle implementazioni di trama anche chi è a conoscenza dei fatti narrati nel libro sarà una storia tutta da scoprire, enigma dopo enigma.

Agatha Christie: Assassinio sul Nilo

Il Palazzo Mentale per noi non è stato opportunamente migliorato, ma anzi reso più complesso e meno “comodo” per un accesso rapido alle informazioni e ai collegamenti da fare con i dati appresi, mentre le schede dei personaggi son estremamente utili per l’avanzamento del gioco, considerando poi la mole di personaggi e legami fra di essi che ci si dovrebbe ricordare!

Assassinio sul Nilo è quindi un altro elemento interessante da aggiungere a quella ormai famigliare serie di prodotti videoludici con protagonista Poirot e le sue gesta come cuore pulsante della produzione, che però non cambia di molto la sua strategia né la struttura del gioco, anche se è da apprezzare l’implementazione di personaggi come Jane che danno una veste tutta nuova alla storia. In questo modo potranno avvicinarsi ad esso sia i nuovi videogiocatori, digiuni di qualsiasi opera della Christie, ma anche gli estimatori del genere, che apprezzeranno le novità e vi si immergeranno con piacere.

Agatha Christie: Assassinio sul Nilo
Agatha Christie: Assassinio sul Nilo
Buono 6.8
Voto 6.8
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