Non è una sorpresa per nessuno: Grand Theft Auto VI (da ora GTA 6) continuerà la tradizione della saga di Rockstar Games nel prendere di mira e parodiare ogni aspetto della cultura americana. Se il gioco è previsto per il 2026, i leak e le indiscrezioni sul suo contenuto non smettono di emergere, e l’ultima riguarda proprio uno degli elementi più iconici della serie: i siti web fittizi interni al gioco. Secondo quanto riportato dal leaker Tez2 su GTAForums, Rockstar avrebbe registrato diversi domini che sembrerebbero destinati a comparire nel gioco come parodie di app e servizi reali. Tra i più interessanti troviamo:
- what-up.app → chiaro riferimento a WhatsApp;
- rydeme.app → la versione GTA di Uber;
- buckme.app → ancora avvolto nel mistero, potrebbe essere KickStarter, in quanto la traduzione in slang si leggerebbe “dammi dei dollari”;
- brianandbradley.com → probabile parodia di studi legali americani come Morgan & Morgan;
- hookers-galore.com → qualcuno ipotizza un’imitazione di OnlyFans.
E non mancano gli indirizzi più surreali come wipeoutcornskin.com o myboyhasacreepycorndog.com, che confermano la vena assurda e satirica tipica della serie. Non sarebbe certo la prima volta che Rockstar inserisce parodie del web all’interno dei suoi giochi. In GTA IV ricordiamo Eyefind.info (Google) o Craplist (Craigslist), mentre in GTA V sono arrivati Bleeter (Twitter, oggi X), Lifeinvader (Facebook) e l’indimenticabile BAWSAQ (NASDAQ).
In GTA VI la tradizione non solo continuerà, ma sembra pronta a riflettere ancora una volta la società moderna, con un occhio puntato al boom delle app e dei social. Queste parodie non sono semplici gag: contribuiscono a rendere l’universo di GTA uno degli open world più dettagliati e realistici del panorama videoludico. Satira, critica sociale e ironia graffiante sono da sempre il marchio di fabbrica della saga, e a giudicare da questi indizi, il nuovo capitolo non farà eccezione.