Pizza Bandit, un sogno per chi ha le mani in pasta

Abbiamo provato in anteprima il pazzo e intrigante Pizza Bandit. Cosa siete disposti a fare per aprire la vostra pizzeria dei sogni?

Livio Accarino
Di
Livio Accarino
Classe 1986, giocatore, collezionista, negoziante e beta tester !
Recensioni
Lettura da 6 minuti

Cosa non si farebbe pur di realizzare i propri sogni? Tutto, perché la realizzazione dessi è la cosa più importante della nostra vita. Questo è essenzialmente Pizza Bandit, uno sparatutto concepito dalle menti di Jofsoft e Krafton che, basandosi su franchise popolari ed esilaranti come Duke Nukem, Serious Sam ed altri ancora, hanno creato un gioco veramente fuori di testa. Ma in cosa consiste precisamente Pizza Bandit? E da cosa deriva questo titolo enigmatico e – se vogliamo – anche contraddittorio?

Beh, il gioco narra le vicende di un tranquillissimo padre di famiglia, il quale voleva realizzare il sogno di aprire una pizzeria facendo contento sé stesso e i propri figli. Il problema nasce quando questa viene comprata, con l’uomo che viene truffato. Così, per avere i soldi per costruire la sua vera pizzeria, decide di tornare al suo vero impiego che era quello di essere un ex mercenario, tipo di lavoro assolutamente redditizio che avrebbe contribuito alla realizzazione del suo più grande sogno.

Un gameplay davvero innovativo

Siete stanchi dei soliti sparatutto in prima o terza persona? Allora siamo davanti al gioco che fa per voi! Questo perché Pizza Bandit mischia perfettamente gli sparatutto in terza persona frenetici… con Cooking Mama, rendendo il tutto goliardico e divertente allo stesso tempo. Le missioni saranno differenti tra loro, e all’interno di esse dovrete ad esempio gestire un ristorante di sushi, cercando gli ingredienti a giro, cucinare i piatti e servirli ai clienti tenendo d’occhio la loro soddisfazione ed il flusso di denaro affinché la missione non venga fallita… ma nel frattempo sarete attaccati da orde di mostri pronti ad uccidervi ad ogni costo, ed ovviamente dovrete essere così abili essendo multitasking da ucciderli con le armi in vostra dotazione o che troverete a giro nel livello.

Come è facile immaginarsi, quando avrete poca energia, potrete summonare in vostro aiuto un distributore di pizza, e mangiando potrete recuperare le forze per rimettervi all’opera. Sarà possibile giocarlo in cooperativa fino a quattro persone contemporaneamente, e al completarsi di ogni missione riceverete denaro che ovviamente servirà per migliorare le vostre armi e voi stessi con una miriade di accessori, e chi più ne ha più ne metta, ma soprattutto potrete usarli per creare la vostra amata e desiderata pizzeria che fungerà da hub di gioco pre-missione.

Abbiamo testato il gioco su PC su Steam, attualmente in stato di Early Access, composto al momento da ben 9 missioni tutte strutturate diversamente, e possiamo dirvi che i comandi per giocare sono i classici di sempre, e ci siamo trovati subito a nostro agio nonostante non fossimo dei cuochi provetti, ma solo abbastanza bravi a sparare.

Tecnicamente parlando

Indubbiamente, il gioco non spicca dal lato tecnico, probabilmente per non appesantire il motore di gioco con tutto quello che ha bisogno di far muovere su schermo contemporaneamente. Sta di fatto che ci troviamo davanti ad un gioco che graficamente e tecnicamente è molto indietro rispetto a molte altre produzioni odierne e che senza dubbio non si basa su una grafica di tipo realistico.

Come tradizione vuole in questo tipo di giochi, è presente una notevole dose di gore e splatter, che ovviamente non potevamo far altro che apprezzare. Oltretutto, va detto che abbiamo notato qualche problema di traduzione nella lingua nostrana qua e là, anche se il sonoro ci è sembrato azzeccato, come anche il doppiaggio seppur solo in lingua inglese. Nono ci sono troppi bug da segnalare, nonostante si tratti ancora di una versione Early Access, e ci aspettiamo che questa fase possa chiudersi quanto prima per arrivare al gioco completo, che a quanto dicono gli sviluppatori seguendo la road map tra nuovi nemici, nuove armi, nuove missioni e molto altro ancora, raggiungerà la versione 1.0 l’anno prossimo, potendo anche finalmente uscire su console, anche se ancora non si sa bene quali esse siano ma andando per logica pensiamo che siano PS5 e Xbox Series X.

Se avete amato Duke Nukem o altri sparatutto goliardici, ed avete una vena culinaria, allora potrebbe essere giunto il momento di esprimerla mentre sarete impegnati a ricaricare un fucile a canne mozze o una mitragliatrice, mentre qualche cliente si lamenta che ancora non gli avete consegnato al tavolo il cibo ordinato.

Se invece siete dei puristi del genere ed amate gli fps in prima persona alla Doom o Quake, allora forse potrebbe risultare meno interessante ai vostri occhi. Lo consigliamo a chi ha voglia magari di divagare sul genere non fossilizzandosi su quello che è uno sparatutto classico, ma che cerca di rompere gli schemi che ormai vanno avanti da tempo immemore. Che possa farvi venire la voglia di cucinare o imparare a cucinare o addirittura aprire una pizzeria (magari guadagnando i soldi legalmente però!), lo scoprirete solo giocandoci.

Condividi l'articolo
Classe 1986, giocatore, collezionista, negoziante e beta tester !