Hadouken: Paramount ha finalmente alzato il sipario sul nuovo adattamento cinematografico di Street Fighter, regalandoci un triplo colpo da KO. Un annuncio che profuma di nostalgia e hype, accompagnato da un reveal in 16 bit che farà brillare gli occhi a chiunque abbia passato interi pomeriggi davanti a Street Fighter II. Tramite i propri canali social, Paramount ha annunciato ufficialmente l’inizio della produzione con un post che richiama le schermate dell’era SNES. Un tocco di classe che svecchia la comunicazione ed esalta indubbiamente una “vecchia gloria”.
Il messaggio, posto come descrizione del catalogo fotografico, non lascia spazio a dubbi:
“I segreti non durano a lungo nell’arena—Street Fighter è ora in produzione. Nelle sale il 16 ottobre 2026. Che il torneo abbia inizio!”
Il roster è stato svelato, ed è a dir poco esplosivo. Ecco chi vestirà i panni dei leggendari lottatori:
- Andrew Koji è Ryu
- Noah Centineo è Ken
- Callina Liang è Chun-Li
- Cody Rhodes è Guile
- Orville Peck è Vega
- 50 Cent è Balrog
- Jason Momoa è Blanka
- Vidyut Jammwal è Dhalsim
- Olivier Richters è Zangief
- Hirooki Goto è E. Honda
- David Dastmalchian è M. Bison
- Roman Reigns è Akuma
- Andrew Schulz è Dan Hibiki
- Eric André è Don Sauvage
- Mel Jarnson è Cammy
- Rayna Vallandingham è Juli
- Alexander Volkanovski è Joe
Una line-up che sembra un mash-up tra Hollywood, ring di wrestling e playlist di Spotify. Secondo la sinossi ufficiale, il film sarà ambientato nel 1993 e seguirà le vicende di Ryu e Ken, separati ma richiamati sul ring quando la misteriosa Chun-Li li arruola per partecipare al leggendario World Warrior Tournament.
Un torneo spietato fatto di mosse segrete, rivalità storiche e destini incrociati. Ma dietro lo spettacolo si cela una cospirazione letale, capace di trasformare lo scontro in una questione di vita o di morte. I nostri eroi dovranno affrontare non solo gli altri combattenti, ma anche i propri demoni interiori. A dirigere il progetto troveremo Kitao Sakurai, subentrato ai fratelli Danny e Michael Philippou (Talk to Me). Una scelta che promette uno stile unico, a metà tra azione adrenalinica e follia visionaria.