Firefighting Simulator Ignite vi metterà nei panni dei vigili del fuoco, e vi farà capire quant’è complesso combattere le fiamme e quali sono i pericoli da affrontare. Gli sviluppatori di Weltenbauer insieme ad Astragon Entertainment hanno voluto realizzare un titolo molto simulativo con una forte componente multiplayer, ma che riesce a funzionare anche in singolo. Il gioco è uscito il 9 settembre 2025 per PC, PlayStation e Xbox, ma come se la cava a conti fatti? Riesce a coinvolgere a livello di gameplay? Ecco la nostra recensione di Firefighting Simulator Ignite.
Da brand realistici
La prima cosa che farete in Firefighting Simulator Ignite è creare il nostro avatar digitale. Ci sono poche possibilità di scelta, perché una volta selezionato il volto, non sarà possibile fare nient’altro se non modificare il proprio casco, i vestiti e gli stivali. I brand sono realistici e tutti made in Germany, considerando anche l’origine degli sviluppatori del gioco.
Appena finita la creazione del personaggio di Firefighting Simulator Ignite inizierà un breve tutorial dove si imparano le meccaniche base del gioco: aprire la porta, usare l’acqua per spegnere il fuoco e salvare le persone che sono incoscienti all’interno dell’edificio in fiamme. Il gioco è giocabile sia in prima, sia in terza persona. Una cosa molto interessante di Firefighting Simulator Ignite è sicuramente il fatto che avrete una squadra con voi che potrete gestire dando loro ordini per potervi dividere i compiti e riuscire a finire la missione nel minor tempo possibile.
In un certo senso, è possibile dire che il single player è una preparazione al multiplayer. Nel caso in cui deciderete di giocare da soli, sappiate che i compagni di squadra comandati dall’intelligenza artificiale non sono immortali, ma possono farsi male, e sarà vostro compito tirarli su. Ovviamente nel caso in cui succedesse a voi, i compagni di squadra faranno di tutto per aiutarvi.
Esiste un HUB centrale in Firefighting Simulator Ignite, che è ovviamente la caserma. Qui potrete fare due cose: allenarvi per varie situazioni, cosa molto utile nel caso in cui abbandonaste il gioco per un po’ e poi decideste di tornare, o accettare le missioni. Come si fa? Dopo aver raggiunto l’ufficio delle missioni, dove potrete giocare anche col cane, potrete interagire con la mappa. Quest’ultima sarà divisa in zone e ognuna di queste avrà una piccola descrizione e varie missioni da poter accettare. Ovviamente all’inizio non sarà così e sembrerà molto lineare, ma dovete anche considerare che partirete da un grado molto basso, e missione dopo missione salirete di rango, soprattutto se prendete la medaglia d’oro a ogni uscita.

Quando avrete scelto il da farsi, vi viene fatto un briefing contenente il tipo di pericolo che affronterete, oltre alla presenza o meno di civili, e poi vi verrà consigliato quale veicolo usare. Inoltre potrete anche creare la squadra, scegliere la difficoltà, con tanto di spiegazione abbastanza esaustiva di ogni livello, e se siete da soli, potete scegliere anche il comportamento dell’IA, che sia autonomo o che siate voi a dare ogni singolo ordine.
Dulcis in fundo, dovrete selezionare se guidare fino all’edificio in fiamme o se saltare questa cosa. Noi vi consigliamo di saltarla perché non aggiunge molto all’esperienza di Firefighting Simulator Ignite. Durante la missione è possibile che certe volte vi ritroverete di fronte dei quick time event, ma non vi preoccupate: servono solo per farvi “faticare” come farebbe un vigile del fuoco, e sono infallibili.
Una volta finita la missione avrete un giudizio in medaglie e statistiche varie per vedere quanta acqua avete usato, il tempo generale e il numero di vittime recuperate. In più, verranno sbloccati tanti nuovi mezzi che potrete usare in nuove missioni, così che possiate terminare nel minor tempo possibile e di conseguenza avanzare di grado. Quando arriverete a ranghi nuovi, sbloccherete nuove missioni e di conseguenza potrete utilizzare i veicoli più recenti e il gameplay loop si ripete.

Non il meglio
La prima cosa che abbiamo notato in Firefighting Simulator Ignite è che il fuoco – visivamente – non è tra i migliori, ma la cosa peggiore riguarda il caricamento dei palazzi mentre si è nel mezzo di trasporto, in arrivo verso l’edificio in fiamme. Infatti è possibile vedere il mondo di gioco caricarsi intorno a voi: a volte ci sono le finestre di una costruzione ma non i muri e a volte viceversa. La fisica c’è ed è abbastanza buona, anche se non dà il meglio di sé, ma funziona per quello che propone il gioco. La musica è molto eroistica, quasi da tie-in Marvel e non da simulazione. Comprensibile che i vigili del fuoco davvero salvino delle vite, ma abbiamo trovato le tracce esageratamente “eroiche”. Gli effetti sonori sono sempre azzeccati e si sentono al momento giusto, mentre le animazioni sono abbastanza scarne e sembrano realizzate da un gioco di serie C.
Firefighting Simulator Ignite è un gioco che dà il meglio di sé in multiplayer, che non abbiamo potuto approfondire. Ma possiamo dire che è un titolo che riesce a mettervi nei panni di chi lotta contro il fuoco. Peccato per alcune piccolezze che fanno storcere il naso. Però in linea generale è un titolo sufficiente. Se vi piacciono i simulatori e desiderate giocare insieme agli amici, questo potrebbe essere il gioco che fa per voi.