Kill the Brickman è il nuovo gioco sviluppato da Doonutsaur e pubblicato da Poncle, lo studio che ha lavorato a Vampire Survivors. Il gioco è disponibile per Xbox, PC e dispositivi mobile. Si tratta di un titolo che unisce uno stravagante deckbuilding unito a elementi tipici del roguelite. Volete scoprire come funziona Kill the Brickman? Premiamo “Gioca” e scopriamolo insieme con questa recensione.
Ecco un “bullet builder”
Kill the Brickman è un gioco che prende molta ispirazione dai videogiochi arcade degli anni ’90, facendo l’occhiolino ai roguelite più recenti come l’ormai famoso Balatro. Nel mondo realizzato da Doonutsaur, il mondo è stato invaso dai Brickman, e per questo motivo dovrete prendere le vostre pistole migliori per affrontarli e liberare il mondo dalla loro minaccia. Dato che non si tratta di un gioco arcade classico, quando avvierete il titolo vi verrà chiesto se desiderate giocare il tutorial, cosa che vi consigliamo di fare, in quanto questo vi darà le fondamenta necessarie per poter comprendere meglio ogni singolo aspetto di Kill the Brickman.
Ma com’è strutturato il gioco? Beh, di base è relativamente semplice, come ogni roguelike. Come prima cosa bisogna selezionare l’arma che vogliamo utilizzare. All’inizio sarà disponibile solo la Rivoltella, ma completando determinati obiettivi è possibile sbloccare la Pistola o il Fucile. Una volta fatto questo, si inizia questa sorta di Arkanoid a turni. Ogni livello vi darà un numero di Brickman da fare fuori, protetti da altri Brickman o muri. Il vostro obiettivo è quello di prendere la mira – con tanto di indicatore che prevede la traiettoria del colpo – e sparare.
Tuttavia prima di compiere quest’azione, bisogna riempire il tamburo. Sì, all’inizio del vostro turno appariranno i proiettili che avete a disposizione in ordine casuale. Voi dovrete selezionare il proiettile che desiderate e inserirlo nei fori del tamburo nell’ordine che preferite. Ovviamente questo vi dà anche la possibilità di creare delle strategie, soprattutto quando iniziate a ingranare e capire subito quali tipi di proiettile vi ritroverete davanti. Il motivo? I proiettili saranno di colori diversi e ognuno di questi avrà degli effetti differenti. Per fare un esempio, quelli blu si moltiplicheranno dopo aver colpito un Brickman qualsiasi. Quando avrete riempito il tamburo, sarete liberi di sparare i vostri colpi (se ne avrete più di uno) e fare fuori i Brickman.
La creazione di strategie con l’andare avanti dei livelli diventa sempre più importante, perché alcuni Brickman saranno dietro ad altri Brickman con un sacco di salute. Per questo motivo è importante riuscire a creare delle tattiche che riescano a fare fuori i nemici nel minor tempo possibile, prima di perdere i vostri preziosi otto cuori.
Ma come si ampliano le possibilità di avere nuove strategie? Comprando proiettili, tamburi e abilità passive. Infatti, ogni volta che completerete un livello, avrete davanti una schermata molto simile a quella del citato Balatro dove vi verrà segnato quanti soldi avrete guadagnato. Qui entra in gioco la vostra abilità di deckbuilding, o come viene definito dagli sviluppatori “bullet building”. I tamburi giocano un ruolo fondamentale perché potrete averne un massimo di cinque, così come la abilità che vi danno l’opportunità di avere scudi, ampliare le abilità dei proiettili, guadagnare più soldi o simili. Qual è l’aspetto più importante dei tamburi? La quantità di proiettili che avrete a disposizione da sparare. Infatti, prima di riempirlo, se ne avete più di uno, dovrete anche selezionare quale desiderate usare.
Una cosa da tenere in mente per quanto riguarda Kill the Brickman è l’uscita della partita. Infatti se deciderete di uscire dal gioco durante un livello del gioco, sappiate che dovrete dire addio a tutti i progressi fatti e al prossimo riavvio dovrete ricominciare, come se aveste perso.
Uno stile unico
Togliamoci subito il sassolino dalla scarpa: durante la nostra prova di Kill the Brickman non abbiamo riscontrato nessun tipo di bug o glitch. Possiamo però dire che una delle cose che rimane impressa da subito è la colonna sonora synthwave anni ’80, che sicuramente strizza l’occhio ai cabinati di un tempo, e che allo stesso tempo riesce ad avere un sound molto definito e moderno. Lo stesso si può dire degli effetti sonori, i quali risultano soddisfacenti e riescono a dare quel boost alla dopamina ad ogni kill. Per quanto concerne lo stile grafico di Kill the Brickman, si tratta di una pixel art che punta al realismo, che però riesce a creare una sensazione di horror quasi comico: fa quasi ridere vedere le animazioni dei Brickman in sofferenza.
Il prezzo di Kill the Brickman proposto al pubblico è decisamente permissivo, si tratta di soli 4,99 Euro, e per l’esperienza che propone è ottimale. Sicuramente per molti utenti potrebbe funzionare molto di più come gioco per smartphone che come gioco PC, ma questo non significa che non possa essere goduto al meglio anche tramite Steam. Forse la cosa più difficile da fare sarà affrontare la spietata concorrenza, proprio su mobile, ma data la validità di Kill the Brickman, le potenzialità ci sono tutte.
