Valiant Tactics è un gdr roguelite a turni privo di rng, sviluppato da Felid Entertainment, e oggi ve ne parliamo in recensione. Valiant Tactics è ambientato in un regno fantasy medievale dove la prematura dipartita del sovrano, per mano dell’usurpatore, ha portato ad una crudele era di caos e cambiamenti. Il compito di ristabilire l’ordine e far salire al trono il legittimo re è affidato ad un gruppo di eroi alle prime armi, capitanato dal giocatore. Spetta a lui infatti, farli crescere ed equipaggiarli a dovere, così da poter sopravvivere alle insidie del viaggio e porre finalmente fine alla tirannia del malvagio sovrano che ha usurpato il trono.
Un tattico ricco di sfide
Valiant Tactics è un gdr tattico vecchia scuola, le cui mappe sono suddivise da una griglia esagonale con visuale dall’alto. Le ambientazioni sono ricche di elementi tattici randomici quali: ostruzioni naturali ed artificiali, terreni difficili e barili esplosivi, anche il clima fa la sua parte aggiungendo modificatori capaci di ridurre il movimento dei personaggi o incrementarne il raggio d’azione di attacchi ed abilità. I nemici incontrati sono raccolti all’interno di nove fazioni, ognuna delle quali è caratterizzata da punti di forza e debolezze distintive. I nomadi, per esempio, sono briganti incontrati nel deserto la cui offensiva si basa nel limitare il movimento dei personaggi con condizioni alterate e porsi a distanza dopo ogni attacco grazie alla loro abilità passiva, sono estremamente deboli a tattiche che ne ostruiscono il movimento, quali le bombe incendiarie o eroi non bersagliabili come lo Slayer. Le nove fazioni sono tutte capitanate da un boss distintivo con meccaniche uniche, ciò aggiunge diversità e varietà nel riaffrontare l’avventura garantendo alta rigiocabilità per il titolo.

8 eroi e più di 120 equipaggiamenti
La struttura roguelite di Valiant Tactics gestisce la progressione del giocatore attraverso un punteggio dettato dal numero di incontri superati, questo viene trasformato in punti esperienza al termine della partita rendendo disponibili nuovi equipaggiamenti e classi. All’inizio di una sessione il giocatore deve scegliere le tre classi di eroi da utilizzare ed i loro equipaggiamenti iniziali, ogni personaggio può portare con sé un massimo di tre oggetti divisi in: equipaggiamenti primari, secondari e consumabili. Gli equipaggiamenti garantiscono bonus alle statistiche e nuove abilità per gli eroi. Il numero di abilità presenti su di un singolo equipaggiamento è definito dalla sua rarità, inizialmente le tipologie di oggetti incontrate saranno ben poche a causa del livello del giocatore, rendendo alcuni combattimenti estremamente frustranti.
Le classi di eroi a disposizione sono 8, caratterizzate da tre maestrie personali ed un’abilità passiva o attiva unica. Le maestrie corrispondono alla padronanza di un personaggio verso un tipo di arma, l’uso di scudi, l’influenza delle pozioni e la magnitudo di magie o abilità peculiari. Al termine di un combattimento è possibile incrementare il livello di un personaggio allocando un punto su di una maestria, un talento passivo o una statistica di base. Sfortunatamente questa progressione è casuale e limitata ad un personaggio per incontro. Non tutti gli incontri garantiscono un incremento di livello per gli eroi, alcuni di essi sono randomici ed espongono parte della storia del mondo al giocatore, talvolta garantendo incrementi permanenti alle statistiche o la possibilità di ottenere equipaggiamento raro.

Il narratore sei tu!
Colui che narra la storia in Valiant Tactics è il giocatore. Durante le partite sono presentate tre possibili scelte randomiche ad ogni sfida superata, queste diramano dai semplici scontri a sfide con nemici d’élite o momenti di riposo quali eventi casuali e mercanti. La progressione di un’avventura è controllata da un contatore con soglie prestabilite. Queste offrono tre tipi di incontri fissi al giocatore: un mercante per acquistare nuovi equipaggiamenti e consumabili, un luogo dove è possibile reclutare fino ad un massimo di otto eroi con un giusto compenso ed infine il campo base con lo scopo di concedere un breve riposo per la squadra, rimuovendo traumi e ripristinando il venticinque percento dei punti ferita.
I traumi sono assegnati ad un eroe quando viene messo fuori combattimento, ciò fortunatamente non comporta la perdita permanente dell’eroe ma la sua inabilità di partecipare nei tre incontri successivi. Le partite hanno termine con la sconfitta dell’usurpatore o della squadra di eroi, attribuendo ai giocatori esperienza pari al punteggio ottenuto e concedendo la possibilità di mantenere un oggetto per la partita successiva.

La fine del viaggio
Valiant Tactics di Felid Entertainment è un buon gdr tattico con un cuore da roguelite. Le mappe sono ricche di elementi e condizioni variabili che forniscono un’eccellente livello di sfida tattica. Le illustrazioni come la colonna sonora richiamano fortemente i giochi da tavolo classici con atmosfera dark fantasy, rappresentando i personaggi con pedine esagonali all’interno di una griglia vista dall’alto.
Lo sviluppo dei personaggi non è molto convincente a causa della sua rarità ed accentuata randomicità, offrendo un’avanzamento di livello ad incontro per singolo eroe. Gli incrementi accessibili sono tre, presi da una raccolta casuale che non tiene in considerazione le precedenti scelte del giocatore. Il gioco anche se esente da una modalità senza fine, propone dieci livelli di difficoltà crescente che uniti alla grande varietà di fazioni nemiche e boss ne garantisce un’alta rigiocabilità. Valiant Tactics provato su PC con una scheda video Nvidia RTX 3070 e un processore Ryzen 7 3700X a prestazioni elevate, dati i bassi requisiti di sistema, non ha mostrato problemi. Complessivamente Valiant Tactics di Felid Entertainment è un buon prodotto ricco di carattere, anche se caratterizzato da poche modalità, riesce tranquillamente a coinvolgere il giocatore in combattimenti tattici al cardiopalma. Il gioco è consigliato agli amanti dei fantasy tattici, sia esperti navigati che neofiti, i quali saranno sicuramente soddisfatti dalla varietà e dalla difficoltà delle sfide.