Quando Super Mario Party Jamboree fece il suo debutto su Nintendo Switch, riuscì a imporsi rapidamente come uno dei capitoli più apprezzati della storica serie di party game di Nintendo, grazie a una formula collaudata di dadi, tabelloni interattivi e minigiochi capaci di divertire sia i veterani sia i neofiti. Con questa nuova edizione per Nintendo Switch 2, arricchita dalla modalità Jamboree TV, Nintendo ha voluto spingersi oltre, introducendo elementi che ampliano notevolmente l’offerta di contenuti e allo stesso tempo sfruttano appieno le nuove tecnologie hardware, rendendo l’esperienza più immersiva, interattiva e originale.
La formula classica che vince
Il cuore di Mario Party rimane immutato, e questa è una notizia positiva. Il gioco conserva quel mix di immediatezza e strategia che ha sempre caratterizzato la serie: si lanciano dadi, si percorrono sette tabelloni ricchi di sorprese (cinque inediti e due ripresi e aggiornati da episodi precedenti), si raccolgono monete e stelle, si sfruttano spazi speciali e si affrontano minigiochi che intervallano ogni turno.
Gli scenari non sono statici: treni in corsa, auto da gara e meccanismi mobili modificano di continuo i percorsi e sorprendono i giocatori, mantenendo alta la tensione anche in partite che possono arrivare a 90 minuti di durata. La varietà dei minigiochi bilancia abilità e fortuna, evitando lunghe fasi di inattività o monotonia. Tra le meccaniche, spicca il Jamboree Buddy System, che introduce alleati temporanei capaci di offrire vantaggi concreti come sconti nei negozi, maggiori guadagni in monete o la possibilità di acquistare più stelle in un turno. Una componente semplice ma in grado di cambiare le sorti di una partita se sfruttata con tempismo.

Jamboree TV: il party diventa uno show!
La novità più rilevante della versione Switch 2 è la modalità Jamboree TV, un vero e proprio spettacolo televisivo interattivo ambientato nel Regno dei Funghi. Grazie alla telecamera della console, il volto dei giocatori viene catturato e applicato agli avatar Nintendo, mostrando in tempo reale espressioni spontanee e momenti esilaranti. L’effetto è immediato: si ride già prima di iniziare a giocare, e l’atmosfera diventa ancora più conviviale, soprattutto con amici e parenti.
La configurazione è rapida: basta collegare la camera e il sistema rileva automaticamente i giocatori nell’inquadratura, assegnando una posizione a ognuno senza necessità di essere vicini fisicamente. Questo dettaglio rende l’esperienza ideale anche per sessioni online con amici lontani. Il microfono aggiunge un livello ulteriore di interazione, con minigiochi che richiedono di applaudire, urlare o emettere suoni in sintonia con quanto accade sullo schermo. La libertà di improvvisare frasi o rumori accresce il lato comico.
La sorpresa più gradita, però, arriva dal Mouse Mode. Inizialmente accolto con scetticismo, il mouse si rivela perfetto per minigiochi di precisione e rapidità: air hockey digitale, labirinti elettrici, sorting game frenetici, domino e lanci di bombe diventano prove avvincenti che aumentano la varietà dell’offerta.

Nuove regole e modalità extra
La Nintendo Switch 2 Edition aggiunge anche due nuove regole di gioco per modificare il ritmo delle partite. La Frenzy Mode accorcia i match e moltiplica i duelli e le occasioni di guadagnare o perdere monete in pochi istanti, mentre la Tag Team Mode introduce partite a coppie, con dadi speciali e caselle “Rally” per azioni coordinate e condivisione di risorse.
Tra le modalità extra spiccano Carnival Coaster, uno shooter su binari che riproduce l’esperienza di un’attrazione da luna park, e Bowser Live, uno show condotto dal Re dei Koopa con sfide assurde e irresistibili, come fare complimenti a Bowser per ottenere punti. Questi contenuti sono volutamente leggeri, ma riescono a regalare momenti di comicità e leggerezza tra le partite più impegnative.

Comparto tecnico e accessibilità
Graficamente, la modalità Jamboree TV sfoggia un evidente salto generazionale rispetto alla versione originale: immagini più nitide, illuminazione volumetrica, riflessi realistici e animazioni più fluide sia in modalità docked che portatile. La modalità classica, invece, mantiene lo stesso comparto grafico della versione Switch, senza upgrade, creando un piccolo contrasto estetico tra le due esperienze.
Sul fronte accessibilità, restano le opzioni per filtrare i minigiochi, impostare handicap personalizzati e bilanciare così le partite tra giocatori di ogni livello. La configurazione di camera e microfono è semplice, e questo approccio user-friendly rende il gioco fruibile anche da chi ha meno dimestichezza con la tecnologia.