Il Problema dei 3 Corpi: nuovi ingressi nel cast della Seconda Stagione

Il Problema dei 3 Corpi torna a far parlare di sé: nuovi attori nel cast e segnali di vita dalla misteriosa Seconda Stagione.

Tiziano Sbrozzi
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Tiziano Sbrozzi
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Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona...
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Dopo mesi di silenzio, qualcosa si muove nell’orbita de Il Problema dei 3 Corpi, la serie sci-fi di Netflix tratta dall’acclamato romanzo di Liu Cixin. A oltre un anno dalla conferma del rinnovo, arrivano finalmente segnali concreti: due nuovi membri si uniscono al cast della Seconda Stagione, e questo potrebbe significare che la produzione è pronta a ripartire davvero.

Parliamo di Claudia Doumit (The Boys, Gen V), che interpreterà il Capitano Van Rijn, e di Ellie De Lange (Run Away, Wolf Hall), nei panni di un personaggio chiamato Ayla. Nessuna descrizione ufficiale è stata diffusa per ora, ma il fatto stesso che i nomi inizino a comparire sulle principali testate fa ben sperare. Secondo quanto riportato da Deadline, la nuova stagione ci porterà sempre più vicini all’invasione aliena, con l’umanità costretta a prepararsi non solo sulla Terra. La prima stagione ha intrecciato elementi dei primi due libri della trilogia Remembrance of Earth’s Past, rivisitandoli per una narrazione più globale, mantenendo però il cuore filosofico e inquietante della saga.

Il team creativo – David Benioff, D.B. Weiss e Alexander Woo – aveva annunciato due stagioni aggiuntive, ma da allora le notizie sono state poche e frammentarie. Questo nuovo casting, però, suggerisce che la macchina si è rimessa in moto. Quando arriverà la seconda stagione? Al momento Netflix non ha ancora fissato una data. Ma se la produzione è davvero ripartita, potremmo aspettarci aggiornamenti più consistenti nei prossimi mesi.

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Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.