Persona 5 The Phantom X è il nuovo spin-off free-to-play della serie Persona. In questo capitolo, gli sviluppatori di Black Wings Game Studio hanno deciso di proporre un’esperienza in stile gacha. Il progetto è stato supervisionato da Atlus e pubblicato da Perfect World Games ed è disponibile per dispositivi mobile – sia iOS e Android – ma è disponibile anche una versione per PC, su Steam. Inoltre, questo gioco è stato disponibile solo in Asia per molto tempo, ma ora è finalmente disponibile anche per il pubblico occidentale. Ma com’è il gameplay pad alla mano? Riesce a trasmettere le stesse sensazioni degli altri capitoli di Persona oppure è solo un gacha che punta semplicemente su una “IP famosa”? Scopriamolo insieme in questa recensione di Persona 5 The Phantom X.
Che fine fa Joker?
Il protagonista di Persona 5 The Phantom X è completamente originale, uno studente qualunque, nella stessa scuola frequentata da Joker, Ann e molti altri Confidenti di Persona 5. A ricoprire il ruolo che fu di Morgana c’è Luffy, una civetta dagli occhi colorati che spiega il mondo di gioco e vi farà sbloccare il proprio Persona. Inoltre ci sono anche i Ladri Fantasma e i nuovi “Palazzi” che dovranno essere invasi per poter sconfiggere vari boss.
Ci sono i turni? Ci sono i turni
Anche se Persona 5 The Phantom X è un gioco pensato per essere giocato principalmente su smartphone, mantiene lo stile visivo, il gameplay e tutta la struttura tipica di Persona 5. Sono presenti infatti anche le attività di vita quotidiana come la scuola, la gestione del tempo libero e le relazioni con gli altri Confidenti. Ovviamente tutto questo alternato dai turni proprio in stile Persona. Quindi, se avete giocato a Persona 5 (o alla sua versione Royal), vi sentirete presto a casa. Infatti il combat system gira tutto intorno ai turni che devono essere sfruttati per scoprire quali sono le debolezze del nemico, o dei nemici, per sbloccare il “1 more”. Questa meccanica vi permette di avere un turno in più oppure di passarlo a un altro personaggio del vostro party tramite il Baton Pass. Inoltre, puoi anche parlare con i nemici per ottenere nuove Personae. Sì, proprio come gli altri capitoli di Persona. Ritorna inoltre anche la Stanza di Velluto e le fusioni delle varie Personae che vi permetteranno di “sacrificare” 2 Personae e averne una più forte che potenzialmente cambia la strategia del gioco.
Tra Confidenti e Palazzi
Ritorna anche la gestione del calendario scolastico e dei Confidenti. Potete andare a scuola, rispondere alle domande che vi faranno i professori o anche lavorare part-time, il tutto mentre gestite le vostre amicizie. Quest’ultima meccanica è purtroppo un po’ meno profonda rispetto agli altri capitoli della serie.
I Palazzi vengono sostituiti dalle Arche, che hanno una base molto simile: si trattano di manifestazioni del subconscio dei personaggi e vanno esplorate per sconfiggere il boss al loro interno per poter cambiare il loro modo di vedere il mondo. Anche qui ci saranno puzzle ambientali e combattimenti, il tutto con lo stesso feeling dei Persona mainline. L’unica vera differenza è il fatto che queste nuove Arche sono un po’ più vuote rispetto ai Palazzi, il tutto perché pensato per adattarsi alle brevi sessioni di gioco date dal gaming mobile.
Gacha sì, gacha no
Persona 5 The Phantom X è un gioco gacha. Questo significa che dovrete pregare l’RNG per poter ottenere il vostro personaggio preferito? Beh, nel caso di questo Persona, no. Infatti i protagonisti (e di conseguenza le loro Personae) della storia si sbloccano semplicemente avanzando nella trama principale. Non cc’è bisogno di spendere valuta in-game o denaro reale, per poter avere i personaggi principali di questo gacha, in modo tale da potersi godere l’esperienza di un Persona e chissà, magari iniziare ad appassionarsi a questa serie di Atlus. Ma questo riguarda solo le Personae non legate ai protagonisti principali, con le quali dovrete usare i classici pull che avete già visto su Genshin Impact o Zenless Zone Zero. Quindi è decisamente accessibile a tutti e non bisogna mettere per forza mano al portafogli per poter avanzare.
Uno stile ultra riconoscibile
Per quanto riguarda lo stile grafico, la musica e le animazioni, se avete giocato un titolo qualsiasi della serie principale saprete benissimo che c’è una cura quasi maniacale per rendere tutto perfetto. E così è anche in questo capitolo per smartphone e PC. Nonostante si tratti di un gacha e molti potrebbero pensare che sia stato creato solo perché “ora va di moda”, in realtà non è così. Si nota che gli sviluppatori con la supervisione di Atlus sono riusciti a creare qualcosa di nuovo, anche se l’effetto nostalgia c’è ed è impossibile non notarlo. Le musiche, gli effetti sonori e le animazioni sono tutti molto gradevoli da vedere a prescindere dalla piattaforma scelta per poter giocare. Se siete dei fan della serie vi ritroverete davanti una versione semplificata ma ben curata di un Persona, mentre se siete nuovi alla serie di Atlus, potreste scoprire una piccola perla e chissà, magari anche la vostra futura passione per la serie Persona.
