Bloober Team ha svelato il trailer di gameplay di Cronos: The New Dawn, il suo prossimo survival horror in terza persona, e l’atmosfera è già da brividi. Il gioco, previsto per il 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC, promette un viaggio cupo e disturbante tra passato e futuro, dove architetture brutaliste dell’Europa dell’Est si fondono con una tecnologia rétro-futuristica dal sapore quasi post-sovietico.
In Cronos, il giocatore veste i panni di un Traveler, un agente della misteriosa organizzazione chiamata “Collettivo”. Il suo compito? Esplorare le lande desolate di un futuro devastato alla ricerca di fratture temporali capaci di riportarlo indietro negli anni ’80, in una Polonia travolta da un evento catastrofico noto come Il Cambiamento.
Il cuore dell’esperienza ruota attorno all’Harvester, un potente strumento con cui si possono raccogliere le Essenze dei defunti del passato, individui chiave per riscrivere un futuro ormai compromesso. Queste anime, una volta recuperate, possono essere portate con sé nel futuro, aggiungendo uno strato di profondità narrativa al gameplay.
A livello di meccaniche, il titolo sembra puntare tutto su tensione, gestione delle risorse e tattiche di sopravvivenza. I nemici sono abomini generati dai resti corrotti dell’umanità: esseri mostruosi che richiederanno prontezza nei riflessi ma anche pianificazione meticolosa per essere affrontati. Ogni scontro sarà una sfida letale, dove la strategia avrà lo stesso peso dell’istinto.
Con Cronos: The New Dawn, Bloober Team si allontana momentaneamente dai remake psicologici come Silent Hill 2 per proporre un universo originale e fortemente caratterizzato, dove la disperazione del futuro si riflette negli errori del passato. Il mix di viaggi nel tempo, horror esistenziale e ambientazioni oppressive sembra avere tutte le carte in regola per catturare i fan del genere.
Chi ama i mondi decadenti, le storie distopiche e i combattimenti tesi avrà presto pane per i suoi denti. L’appuntamento è fissato per il 2025: il tempo scorre, ma il passato non è mai davvero sepolto.
