Hearthstone X StarCraft, Recensione: quando un mini-set, cambia tutto

StarCraft porta in Heartstone una ventata di aria fresca, sconvolgendo la ladder e dando vita a un nuovo modo di interpretare il gioco. Ecco la recensione del Mini-Set!

Tiziano Sbrozzi
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Tiziano Sbrozzi
Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona...
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10 Perfetto
HeartStone X StarCraft

Ci sono voluti dieci anni ma alla fine, quei geniacci di Hearthstone, ci hanno accontentati! StarCraft è finalmente giunto sul gioco di carte targato Blizzard: non certo nella versione che ci aspettavamo, c’era di fatto chi si aspettava un’espansione vera e propria, ma invece i Terran, gli Zerg e i Protos sono arrivati sui campo di battaglia con un Mini-Set a tema spaziale.

Inserendosi nel panorama già consolidato, StarCraft consente ai giocatori molteplici opzioni: a primeggiare ovviamente ci sono i mazzi a tema, che scegliate Zerg, Protos o Terran ci sarà da divertirsi comunque, scopriamo come:

  • Kerrigan: La regina degli Zerg può essere giocata con le classi Cacciatore di Demoni, Stregone, Cavaliere della Morte e Cacciatore. L’archetipo che si genera con la Covata (il luogo di nascita dei mostri Zerg) rappresenta un mazzo aggressivo, che punta a potenziare i propri minion turno dopo turno, inondando il campo di mostri sempre più temibili.
  • Jim Raynor: Veterano dei Terran, gli umani del mondo di StarCraft, questo eroe può essere giocato nei mazzi del Guerriero, dello Sciamano e del Paladino. La tipologia di mazzo che ne esce fuori è la tendenza a creare Navi Spaziali sempre più performanti, bombardando di fatto il campo nemico con missili ed effetti di blocco.
  • Artanis: Capitano dei Protos, giocabile per il Mago, il Druido, il Ladro e il Prete. Questo eroe consente di creare mazzi di controllo, che puntano ad avere costante consapevolezza di quello che succede sul tavolo, per poi sfruttare a proprio vantaggio i colpi inferti al nemico.

Un Mini-Set “spaziale”

StarCraft ha portato non poco scompiglio sulla ladder, ovvero la scala della classifica nel mondo di gioco. Seguendo quanto ci dice HSReplay.net infatti – uno dei siti più accreditati per scorgere l’andamento dei formati di gioco – scopriamo che a dominare la scena al momento ci sono:

  1. Druido: che si conferma con un 52,6% di percentuale di vittorie il migliore di tutti.
  2. Sciamano: al secondo posto ma a pari merito con il primo, lo Sciamano domina con i Terran dalla sua parte.
  3. Cacciatore: terzo posto per il maestro delle bestie che con un mix tra Zerg e Segreti, può dare filo da torcere ai primi due.
  4. Cavaliere della Morte: quarto posto ma solo di pochissimo, il Cavaliere della Morte si confronta con tutti grazie ai suoi Zerg.

Tutte le altre classi, seguono a ruota, non che siano poco giocabili o non divertenti, ci mancherebbe, ma diciamo che se si segue il gioco in un’ottica competitiva, va da sé che i vincenti vanno per la maggiore. 

Il mini-set ha portato con sé anche un bell’evento: Eroi di StarCraft: loggando sul gioco vi verrà chiesto di partecipare per una fazione alle partite, ricevendo in cambio tantissime buste di espansione in premio (13 in totale a fine evento) e un Modello Eroe esclusivo, relativo alla fazione scelta. Noi abbiamo puntato sui Terran, sarebbe interessante sapere se gli altri modelli saranno prima o poi messi a disposizione nel negozio, per chiunque voglia primeggiare nel collezionismo più sfrenato anche dal punto di vista dei cosmetici.

Insomma, StarCraft è stato il Mini-set di Heartstone più impattante degli ultimi anni, capace non solo di divertire, ma proprio di cambiare le sorti di gioco, portando una ventata di freschezza e innovazione nel formato Standard, che da tempo ristagnava.

HeartStone X StarCraft
Perfetto 10
Voto 10
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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.